17 Feb, 2025 - 17:29

Cosa sta succedendo a Intesa Sanpaolo oggi? L'attacco hacker dei filorussi: ecco chi sono e cosa vogliono

Cosa sta succedendo a Intesa Sanpaolo oggi? L'attacco hacker dei filorussi: ecco chi sono e cosa vogliono

Negli ultimi giorni, l'Italia è stata al centro di un attacco hacker che ha preso di mira una delle principali banche del paese, Intesa Sanpaolo. Questo evento non è solo un segno preoccupante della vulnerabilità delle infrastrutture bancarie italiane, ma anche un riflesso delle crescenti minacce nel campo della cyber sicurezza, che coinvolgono, ormai, non solo enti finanziari ma anche infrastrutture vitali per il paese. Il cybercrimine, in particolare quello legato agli attacchi di matrice filorussa, sembra aver intrapreso una nuova fase di intensificazione, con attacchi sempre più mirati e sofisticati.

Attacco hacker a Intesa Sanpaolo: ecco cosa sta succedendo

Intesa Sanpaolo, una delle principali banche italiane, è stata colpita da un attacco hacker che ha mirato a bloccare l'accesso agli utenti attraverso i suoi servizi digitali. 

La modalità dell'attacco rimanda a quelli tipici dei ransomware, una forma di pirateria informatica in cui i dati vengono criptati e resi inaccessibili fino a quando non viene pagato un riscatto. In questo caso, tuttavia, l’obiettivo sembra essere stato più quello di bloccare l’accesso piuttosto che eseguire un furto diretto. Se l’obiettivo finale fosse stato effettivamente quello di ottenere un riscatto infatti, le conseguenze potrebbero essere state molto più gravi, in quanto questo tipo di attacco spesso causa enormi disagi sia agli utenti che alle operazioni bancarie quotidiane.

Chi sono gli hacker filorussi autori dell'attacco e cosa vogliono?

Secondo quanto riportato diversi organi di informazione, i pirati informatici che hanno orchestrato l'attacco sembrano essere motivati da ragioni politiche. L'obiettivo sarebbe quello di danneggiare un'infrastruttura strategica per l'economia italiana e i suoi cittadini. 

Sebbene il colpo non abbia portato a un'immediata perdita di dati sensibili o a un vero e proprio furto di informazioni, l'attacco ha messo in evidenza la crescente esposizione delle banche italiane a simili operazioni.

Nel contesto globale degli attacchi informatici, un fenomeno sempre più rilevante è l'emergere di attacchi con chiari legami filorussi. Come sottolineato nel report di Il Sole 24 Ore, la Russia è uno degli attori principali dietro molteplici attacchi informatici ai danni delle infrastrutture critiche in Europa, Italia inclusa.

L’aggressione cyber contro Intesa Sanpaolo rientra in un quadro più ampio di attacchi alle infrastrutture strategiche del paese, spesso attribuiti a gruppi hacker con legami con il governo russo, come ad esempio Fancy Bear e Cozy Bear, due famigerati gruppi di pirati informatici che hanno storicamente compiuto attacchi anche contro istituzioni governative e altre entità finanziarie a livello globale.

L’attacco hacker contro Intesa Sanpaolo, dunque, non è un evento isolato, ma parte di una strategia più ampia di destabilizzazione delle economie occidentali. Questi attacchi si inseriscono in un contesto geopolitico teso, dove il cyberspazio è diventato un nuovo campo di battaglia. Mentre la guerra convenzionale si svolge sul terreno, le cyberoperazioni sono ormai considerati una forma di guerra asimmetrica, in grado di infliggere danni gravi e sistemici senza necessità di bombardamenti o conflitti diretti.

Le implicazioni per la sicurezza Informatica in Italia

Il crescente numero di attacchi hacker alle infrastrutture critiche italiane sta sollevando preoccupazioni tra gli esperti di sicurezza informatica. Non solo le banche, ma anche altri settori vitali come energia, sanità e trasporti sono nel mirino dei gruppi hacker. Questi attacchi evidenziano una grave lacuna nella protezione delle infrastrutture digitali italiane, molte delle quali si basano ancora su sistemi obsoleti o vulnerabili.

La sofisticazione delle operazioni ha reso chiaro che l'Italia necessita di un piano di difesa nazionale più robusto. L'adozione di misure preventive come il rafforzamento della cyber-hygiene, la protezione delle reti informatiche tramite crittografia e l’adozione di sistemi di intelligenza artificiale per la rilevazione precoce degli attacchi, è diventata fondamentale. Inoltre, la cooperazione tra le forze di polizia, le agenzie governative e le banche deve essere intensificata per rispondere rapidamente a questi attacchi e limitare i danni.

La minaccia agli utenti e la protezione dei dati personali

Gli utenti bancari sono tra i principali destinatari di queste operazioni di hacking. Sebbene, al momento, non siano emerse evidenze di furti di dati sensibili, la protezione dei dati personali rimane una delle priorità assolute per le banche e le istituzioni finanziarie. Gli utenti di Intesa Sanpaolo e di altre banche potrebbero trovarsi ad affrontare difficoltà nell'accesso ai propri conti bancari e ai servizi online, causando disagi significativi. Inoltre, la paura di un possibile furto di identità o di denaro è un rischio costante in questi casi.

La crescente digitalizzazione dei servizi bancari ha amplificato il rischio di attacchi, con i cybercriminali che possono sfruttare anche piccole falle nel sistema di sicurezza per compiere danni. Le banche italiane dovranno intensificare gli sforzi per educare i propri clienti riguardo alle minacce informatiche e implementare misure di sicurezza avanzate per proteggere i loro dati.

La risposta e la resilienza del settore bancario

L'intervento tempestivo delle forze di sicurezza informatica ha permesso di limitare i danni causati dall'attacco a Intesa Sanpaolo, ma questo episodio è un campanello d’allarme. La resilienza del sistema bancario italiano dovrà essere messa alla prova nei prossimi mesi, con la banca che, pur avendo fermato l'attacco, dovrà comunque affrontare il compito arduo di rafforzare le proprie difese informatiche.

Le autorità italiane, dal canto loro, hanno avviato indagini su possibili legami tra gli hacker e gruppi sovranazionali, in particolare filorussi, mentre il governo ha sottolineato l'importanza di un approccio più integrato alla cyber sicurezza. Sarà necessario un maggiore coordinamento tra le istituzioni bancarie, le forze di polizia e le autorità di regolamentazione per fronteggiare minacce sempre più complesse.

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