La fiction Rai su Oriana Fallaci, intitolata Miss Fallaci, ha suscitato un ampio dibattito non solo per la rappresentazione della famosa scrittrice e giornalista, ma anche per i suoi personaggi secondari, tra cui Giovanna Corsi, l'assistente che affianca la Fallaci durante il corso della trama. Questo personaggio, descritto come una giovane donna che dedica la sua vita e la sua carriera alla scrittrice, ha sollevato interrogativi sulla sua esistenza nella realtà. Ma chi è davvero Giovanna Corsi? È una figura storica o una creazione narrativa per arricchire la trama della serie?
Nel contesto della fiction, Giovanna Corsi è una figura fondamentale per la scrittrice, che svolge il ruolo di assistente personale e confidente. Il personaggio viene presentato come una donna che condivide la quotidianità di Oriana Fallaci, aiutandola nella gestione della sua vita professionale e privata, ma anche vivendo in prima persona le difficoltà legate alla fama e alla personalità enigmatica della scrittrice. La relazione tra le due donne è complessa, fatta di stima e tensioni, ma anche di affetto e di condivisione di esperienze.
Tuttavia, nonostante la centralità del personaggio all'interno della serie, la sua esistenza nella vita reale non è confermata da alcuna fonte storica. La Corsi non sembra essere mai stata realmente un’assistente di Oriana Fallaci, almeno non con il nome e le caratteristiche che le vengono attribuite nella fiction. La Fallaci stessa, pur avendo avuto diverse collaboratrici nel corso della sua carriera, non ha mai parlato di una "Giovanna Corsi" in modo esplicito nelle sue opere o nelle interviste.
È dunque probabile che Giovanna Corsi sia un personaggio di fantasia, creato dagli sceneggiatori per aggiungere un ulteriore strato di complessità alla figura della scrittrice e per esplorare il suo lato più intimo. Il ruolo dell'assistente nella fiction potrebbe essere stato pensato per rappresentare una persona che, pur vivendo nel suo ombra, è parte integrante della sua vita quotidiana, quasi una spettatrice silenziosa della sua lotta interiore e delle sue contraddizioni.
La decisione di inserire una figura come Giovanna Corsi può anche essere vista come un espediente narrativo per umanizzare Oriana Fallaci. La scrittrice, spesso percepita come una persona distante e a tratti rigida, viene mostrata anche nel suo rapporto con chi le sta più vicino, magari come un tentativo di mettere in luce una Fallaci più fragile, che si confida e si confronta con una figura di supporto. Questo aiuta a costruire una dimensione più profonda e personale del suo personaggio, lontano dalla sola immagine di giornalista combattiva e provocatoria.