Gli appassionati di Premier League probabilmente lo avranno sentito nominare spesso, ma per i profani è probabile che quello di Chris Wood sia un nome nuovo, soprattutto perché quest'anno il talento del Nottingham Forest ha deciso di fare esplodere tutte le sue doti tecniche e sta regalando ai suoi una stagione indimenticabile.
Molti hanno annunciato l'incredibile striscia positiva del Nottingham come la resurrezione di quel club che negli anni '70 stregò il calcio mondiale. Quel club che, appena salito dalla Championship inglese (la Serie B italiana), vinse il campionato e due Coppe dei Campioni nelle stagioni 1978-79 e 1979-80.
Uno dei fautori della resurrezione del club inglese è proprio il numero 11, Chris Wood, che ha sempre giocato in club modesti tra Championship e Premier League, senza mai incidere troppo. È lui la dimostrazione che non è mai troppo tardi, a 33 anni, per raggiungere l'apice della propria carriera.
Chris Wood è nato il 7 dicembre 1991 in una delle zone più remote al mondo, la Nuova Zelanda, dove ha dimostrato sin da giovane un grande talento calcistico. Il suo talento era nettamente superiore a quello dei suoi compagni e non è passato molto tempo prima che qualcuno si accorgesse di lui letteralmente dall'altra parte del pianeta.
Già nel 2009 il giocatore ha firmato un contratto con il West Bromwich Albion, un noto club di Premier League che aveva messo gli occhi su di lui già l'anno precedente. Il club gli ha dato molta esperienza, anche se Wood non è riuscito a imporsi come titolare all'interno della rosa. L'occasione migliore per lui è arrivata con i numerosi prestiti in squadre di categorie inferiori, attraverso cui il neozelandese si è fatto le ossa, per poi tornare in Premier fortemente rigenerato.
Il giocatore ha iniziato a far parlare di sé nella sua esperienza successiva, quella al Leicester City, che ancora, nel 2013, nemmeno immaginava quello che avrebbe vissuto pochi anni più tardi. Wood è riuscito a ritagliarsi pian piano un posto da titolare e il calcio inglese ha iniziato a conoscerne le doti.
A ormai 26 anni, Chris Wood non era più un ragazzino e, una volta firmato il nuovo contratto con il Burnley, il neozelandese ha conosciuto un periodo di pura maturità, in cui ha iniziato a mostrare al mondo il suo talento. Con il nuovo club, il giocatore ha iniziato a brillare, raggiungendo traguardi significativi e segnando più di 40 gol in tutte le competizioni.
Reputazione che però non riesce a mantenere nella sua esperienza successiva con il Newcastle, dove l'attaccante ha segnato pochissimo, tanto da essere ceduto nel 2023 al Nottingham. Il primo anno con i Tricky Trees è stato molto incoraggiante: il numero 11 ha segnato 15 gol, portando i Reds a una salvezza tranquilla.
Ma è proprio questo l'anno della sua consacrazione: in sole 25 giornate, il neozelandese ha superato il record dello scorso anno e punta alto, minacciando anche la vetta della classifica marcatori, attualmente occupata da Mohamed Salah con 23 gol.
Wood sta dimostrando una maturità e un senso del gol incredibili e trascina i suoi verso uno storico ritorno in Champions League, che manca dal 1981. I tifosi sono estremamente soddisfatti di questa stagione e vogliono rivivere i momenti assaporati a cavallo tra gli anni '70 e '80.
È lecito sognare ora, approfittando anche del disastroso momento del Manchester per allungare sui Citizens, che al momento sono al quarto posto a tre punti dai Tricky Trees. Tra ambizioni personali e di squadra, ora Wood può fare la storia con il club che lo ha rilanciato e che gli sta facendo vivere un momento speciale.