Arrivato come uno dei colpi del mercato di gennaio del Milan, João Félix è partito con un gol subito in Coppa Italia contro la Roma, il portoghese partito bene con buone prestazioni nelle ultime invece è sembrato sottotono. Nella sconfitta del Milan contro il Torino nell’ultima giornata di campionato è stato uno dei peggiori in campo. Ora in molti stanno domandando se sia giusto provare a intavolare una trattativa in estate con il Chelsea, possessore del cartellino, per il riscatto oppure bollarlo subito come un pacco e farlo tornare in Inghilterra.
João Félix è arrivato nel mercato di gennaio al Milan con la formula del prestito secco dal Chelsea. Insieme a Gimenez e a Walker è stato uno dei pezzi pregiati del Milan nell’ultima finestra di mercato per provare a superare il playoff di Champions League contro il Feyenoord e a risalire la china in campionato entrando tra le prime quattro in classifica. A oggi nessuno dei due obiettivi è stato centrato, neppure con gli ultimi arrivi. Dal playoff di Champions League i rossoneri sono usciti sconfitti e in campionato sono reduci dalla sconfitta contro il Torino, con il recupero infrasettimanale contro il Bologna che sa molto di ultima spiaggia.
L’avventura di João Félix al Milan per ora non è buona. Partito bene con il gol al debutto negli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Roma, in campionato contro l’Empoli ha giocato una più che sufficiente partita ma poi contro il Feyenoord nel playoff di Champions League e contro il Torino si è dimostrato uno dei peggiori in campo. Le sue giocate e i lampi di genio, che ai tempi del Benfica hanno fatto stropicciare gli occhi a mezza Europa, non si vedono da un po'. Il portoghese è discontinuo, anche nelle avventure all’Atletico Madrid e al Chelsea ha confermato questa etichetta.
Dotato di grande tecnica e visione di gioco, quando c’è da far vedere queste caratteristiche riesce raramente a mostrarle con continuità. È quello che sta accadendo anche al Milan. A 26 anni ancora da compiere il prossimo novembre il portoghese ha tempo per tornare sulla cresta dell’onda e non essere etichettato come un calciatore incompleto, anche perché l’Atletico Madrid poche stagioni fa lo pagò la bellezza di 120 milioni di euro.
João Félix è passato dal Chelsea al Milan con la formula del prestito oneroso secco fino a giugno. Nel contratto non è stata inserita nessuna possibilità di riscatto. Nel caso dovesse convincere da qui a fine campionato la dirigenza del Milan proverà a riscattarlo cercando di intavolare una trattativa con il club inglese con cui c’è un ottimo rapporto avendo già fatto degli affari nel recente passato come Pulisic, Loftus-Cheeck e Tomori. Non sarà facile, anche perché il Chelsea, meno di un anno fa, nella scorsa estate, ha pagato il calciatore portoghese 50 milioni di euro dall’Atletico Madrid e non vorrà cederlo a una cifra nettamente inferiore per non fare una minusvalenza.
Il Milan potrebbe arrivare fino ai 30/40 milioni ma molto dipenderà dalla qualificazione dei rossoneri alla prossima Champions League. A spingere nella permanenza di João Félix a Milano è anche il suo allenatore Conceicao, grande estimatore del connazionale, e nel caso in cui anche l’allenatore ex Porto non dovesse restare in rossonero le possibilità che João Félix possa restare al Milan scenderebbero ulteriormente. Il primo passo è che João Félix torni ai suoi livelli, quelli di qualche anno fa, che portarono l’Atletico Madrid a spendere 120 milioni di euro per prelevarlo dal Benfica.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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