Nella serie televisiva "Prison Break", Michael Scofield è un personaggio emblematico, noto per la sua genialità e il suo spirito di sacrificio.
La morte di Michael è stata un momento cruciale nella trama, avvenuto nel finale della quarta stagione, nell'episodio intitolato "La Dernière Évasion" (The Final Break).
Nel finale della quarta stagione, Michael Scofield si sacrifica per salvare la sua amata, Sara Tancredi, e il loro bambino in arrivo. Sara è stata ingiustamente incarcerata con l'accusa di omicidio, e Michael, determinato a proteggerla, elabora un piano per liberarla. Il piano prevede l'evasione di Sara dalla prigione federale di Miami, ma per realizzarlo, Michael deve affrontare un pericolo mortale.
Per consentire a Sara di fuggire, Michael si fa arrestare intenzionalmente e viene rinchiuso nella stessa prigione. Una volta all'interno, attiva un cortocircuito nel sistema elettrico, causando un'esplosione che distrugge la porta della cella di Sara, permettendole di scappare. Tuttavia, durante questa operazione, Michael subisce una scarica elettrica fatale. Nonostante i tentativi di rianimazione, muore tra le braccia di Sara.
La morte di Michael lascia un vuoto profondo tra i suoi amici e familiari. Sara, devastata dalla perdita, si ritrova a crescere il loro figlio senza la presenza del padre. Anche il fratello di Michael, Lincoln Burrows, e gli altri compagni di avventura, come Fernando Sucre e Alexander Mahone, sono profondamente colpiti dalla sua scomparsa.
Nonostante la sua morte apparente, Michael Scofield ritorna nella quinta stagione di "Prison Break". Si scopre che, prima di morire, aveva finto la sua morte per proteggere la sua famiglia e per infiltrarsi in una missione segreta. Questa rivelazione aggiunge un ulteriore strato di complessità al personaggio e alla trama della serie.