La vittoria nel recupero contro il Milan ha dato un altro senso alla stagione del Bologna. La squadra di Vincenzo Italiano ha ottenuto un successo fondamentale ai fini della classifica, che la proietta verso l'Europa e fa sognare i tifosi. L'ex mister della Fiorentina ha i suoi meriti e il duro lavoro fatto sulla panchina rossoblù sta iniziando a dare i suoi frutti. Il Bologna e Italiano si sono rincorsi a lungo ma finalmente, dopo una prima parte di stagione ricca di alti e bassi, sembrano aver trovato il giusto equilibrio.
L'addio di Thiago Motta dopo la qualificazione in Champions League aveva lasciato l'amaro in bocca. In pochi avrebbero scommesso su un Bologna altrettanto convincente, in grado di imporre la sua idea di calcio in ogni campo. Alla fine, però, anche i più scettici sono stati costretti a ricredersi. La squadra di oggi è la degna erede di quella di Motta e sembra ancora più efficace sotto diversi punti di vista. Una situazione che spinge a chiedersi: "Italiano sta facendo meglio di Thiago Motta?". Vediamo il confronto raccontato dai numeri.
Che Vincenzo Italiano stia facendo un ottimo lavoro sulla panchina del Bologna è innegabile. I felsinei occupano la sesta posizione in classifica a soli 5 punti dalla Juve quarta. La qualificazione alla prossima Champions League, per quanto difficile, è ancora alla portata di Orsolini e compagni che vogliono sognare in grande. Italiano viaggia con una media di 1,56 punti a partita, leggermente inferiore a quella di Thiago Motta versione 2023/2024.
L'attuale tecnico della Juve chiuse con 21 vittorie, 14 pareggi e 7 sconfitte in 42 partite. La sua media punti (1,83 punti a partita) fu da top manager, motivo che spinse Giuntoli a puntare su di lui. A questo punto della stagione il Bologna era quarto in classifica con 48 punti, appena quattro in più rispetto a quelli di oggi. Insomma, il confronto tra Motta e Italiano pende leggermente a favore dell'italo-brasiliano ma Italiano non sta certo sfigurando.
Dopo l'addio di Motta il Bologna ha scelto di puntare su Italiano anche per il suo stile di gioco. Il possesso di palla e il controllo del pallone sono due dei principi sui quali si basa il calcio dell'ex viola, non lontani da quelli dello stesso Thiago Motta. La proprietà ha voluto dare continuità al ciclo inaugurato lo scorso anno e i risultati gli danno ampiamente ragione.
Il Bologna di oggi è l'evoluzione di quello della stagione passata. I calciatori sembrano trovarsi a proprio agio con il 4-2-3-1 plasmato da Motta e confermato da Italiano. Fare un paragone tra i due allenatori e stabilire chi abbia fatto meglio non è facile proprio per questa serie di ragioni. Resta il fatto che, con ogni probabilità, senza il Bologna di Motta non ci sarebbe stato quello di Italiano.
Motta ha chiuso la scorsa annata con 68 punti e Italiano potrebbe superarlo facendone 25 nelle prossime 12 giornate. Un compito tutt'altro che semplice, visto il calendario impegnativo dei rossoblù. In ogni caso Orsolini e compagni proveranno a dare il massimo consapevoli che la seconda qualificazione europea di fila rappresenterebbe un traguardo straordinario. A fare la differenza potrebbe essere la Coppa Italia: il Bologna 2023/2024 venne eliminato ai quarti di finale, mentre quello odierno è già in semifinale e sogna di alzare il trofeo.