04 Mar, 2025 - 17:44

Michael Jackson sotto accusa in "Leaving Neverland 2": cosa non ti hanno detto

Michael Jackson sotto accusa in "Leaving Neverland 2": cosa non ti hanno detto

Il Re del pop, non riesce a riposare in pace neppure dopo quasi 15 anni dalla sua scomparsa, quel 25 giugno 2009. L'eterno riposo di Michael Jackson, infatti, torna a essere scosso dalle accuse di pedofilia che l'hanno perseguitato anche in vita

Dopo il premiato documentario del 2019, il regista Dan Reed riporta sul piccolo schermo "Leaving Neverland 2", il lungometraggio che segue da vicino le accuse alla superstar di Wade Robson e James Safechuck

Trapelato in queste ore il teaser trailer ufficiale del documentario, in attesa della première il prossimo 18 marzo 2025:

"Perseguire questo obiettivo è stato l'atto di reagire", comincia così il trailer del secondo capitolo che vede sedere al banco degli imputati il celebre Michael Jackson, in uno degli scandali che hanno segnato gli anni Novanta. Ecco di cosa si tratta.

Leaving Neverland 2: le accuse a Michael Jackson

Sembra destinata a continuare anche postuma la battaglia legale che vede contrapporsi Wade Robson e James Safechuck contro Michael Jackson. Dopo lo scioccante documentario rilasciato nel 2019, con il titolo "Leaving Neverland", il secondo capitolo arriverà nelle sale e sul piccolo schermo il prossimo 18 marzo 2025. 

Se nel primo lungometraggio, il punto di vista era delle vittime negli anni immediatamente successivi alla morte del cantante, questa seconda opera promette di rimontare i pezzi del precedente e dare vita a una panoramica "veritiera" sullo scandalo degli scandali, capace di gettare il Re del pop nel gorgo delle polemiche. 

L'accusa, quella di molestie sessuali e pedofilia. Michael Jackson avrebbe - secondo la controparte - abusato sessualmente dei due uomini, all'epoca dei fatti minorenni e ospiti del suo "parcogiochi da fiaba" Neverland, da cui il titolo del documentario. 

Un documentario controverso

Poco dopo il rilascio di "Leaving Neverland", nel 2019, in molti accusarono il regista, le presunte vittime e tutto il documentario di essere "una gigantesca bugia costruita". Oltre a centinaia di video su Youtube, per smentire quanto detto nel film è nata addirittura una pagina Instagram:

virgolette
Molto rapidamente i fan e i giornalisti hanno trovato enormi falle nelle storie di questi ragazzi. Affermazioni di abusi in edifici inesistenti, storie contraddette da precedenti testimonianze di membri della famiglia e documenti del tribunale firmati sotto la pena di spergiuro da James Safechuck, Wade Robson e Dan Reed.

Così si legge nella didascalia accanto alla foto del regista e dei due supertestimoni. Eppure, Dan Reed, già autore del primo documentario - ci riprova un'altra volta. Il 2025, quindi, potrebbe far da cornice allo scontro fra il biopic dedicato al cantante e diretto da Antoine Fuqua e il lavoro di Reed

Ma a rendere controversi entrambi i capitoli di "Leaving Neverland" il fatto che le due presunte vittime abbiano improvvisamente e misteriosamente cambiato versione nel corso degli anni. In precedenza, infatti, Robson e Safechuck avevano affermato sotto giuramento in tribunale la totale innocenza di Michael Jackson rispetto alle accuse di molestie. 

Le stesse accuse, poi, mosse all'interno del primo documentario. Tuttavia, in quell'occasione non vennero mai presentate prove concrete. Che questa volta sia diverso? Stando a quanto dichiarato dal regista, "Leaving Neverland 2" si è avvalso dell'accesso esclusivo alle udienze e materiale inedito per raccontare la "verità di Robson e Safechuck".

La testimonianza delle vittime

Non solo, il secondo film ha promesso agli spettatori di mostrare tutti i retroscena inediti per incriminare definitivamente Michael Jackson e il suo impero. Infatti, Robson e Safechuck, con la collaborazione di Reed, faranno vedere fino a che punto la MJJ Productions e la MJJ Ventures hanno combattuto per impedire loro di ottenere giustizia:

virgolette
Voglio il mio giorno in tribunale. La gente doveva saperlo

Queste le parole dei due uomini in una intervista, come riportato da Deadline, che ha specificato che la première del 18 marzo sarà solamente nel Regno Unito, mentre gli altri Paesi dovranno attendere l'anteprima televisiva. In particolare, negli USA e nel Canada inglese il documentario sarà trasmesso a partire dalle 20:00 su Real Stories

La seconda opera di Reed, tuttavia, non avrà la partnership di HBO, visto che l'emittente tv è stata coinvolta in un'aspra battaglia legale con la MJJ Productions dopo la diffusione del primo film. Dunque, i produttori sono lo stesso Dan Reed, tramite la Amos Pictures, e Marguerite Gaudin. 

Peterm Haddon e Ben Hills sono i montatori, mentre Iris Maor è responsabile della produzione. La Sphere Abacus si occuperà delle vendite internazionali. In attesa, quindi, di scoprire di più sulle testimonianze e la ricostruzione di "Leaving Neverland 2", ecco il trailer del documentario del 2019.

AUTORE
foto autore
Ilenia Scollo
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE