06 Mar, 2025 - 16:39

Maurizio Landini, che lavoro faceva e quanto guadagna oggi da segretario della Cgil?

Maurizio Landini, che lavoro faceva e quanto guadagna oggi da segretario della Cgil?

Maurizio Landini è una figura centrale nel panorama sindacale italiano, noto per il suo impegno nella difesa dei diritti dei lavoratori e per la sua leadership all'interno della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL).

Nato a Castelnovo ne' Monti, in provincia di Reggio Emilia, il 7 agosto 1961, Landini ha intrapreso un percorso professionale che lo ha portato dalle fila dei lavoratori metalmeccanici alla guida della più grande organizzazione sindacale italiana.

Maurizio Landini, che lavoro faceva prima di diventare sindacalista?

Maurizio Landini è cresciuto in una famiglia modesta, con un padre che lavorava come cantoniere e una madre casalinga. Dopo aver completato le scuole medie, si iscrisse a un istituto per geometri, ma fu costretto ad abbandonare gli studi dopo due anni per contribuire al sostentamento della famiglia. Trovò lavoro come apprendista saldatore in un'azienda metalmeccanica cooperativa, iniziando così il suo percorso nel settore industriale.

Negli anni '80, Landini si iscrisse al Partito Comunista Italiano (PCI) e iniziò a fare attività sindacale, diventando delegato sindacale della Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM). Questo segnò l'inizio di un impegno a tempo pieno all'interno della struttura sindacale, che lo avrebbe portato, venticinque anni dopo, a raggiungere il vertice dell'organizzazione.

La carriera nel sindacato

La carriera di Landini nella FIOM è stata segnata da una serie di incarichi di crescente responsabilità. Divenne funzionario e poi segretario generale della FIOM di Reggio Emilia, dell'Emilia-Romagna e di Bologna. Nel 2005, entrò a far parte della segreteria nazionale della FIOM, assumendo la responsabilità del settore degli elettrodomestici e dei veicoli a due ruote. In questo ruolo, condusse trattative con aziende come Electrolux, Indesit Company e Piaggio.

Nel 2010, Landini fu eletto segretario generale della FIOM, carica che mantenne fino al 2017. Durante questo periodo, guidò la delegazione FIOM nelle trattative per i rinnovi dei contratti nazionali delle imprese aderenti alla Unionmeccanica-Confapi e di quelle artigiane. Nel 2016, fu determinante nel raggiungimento di un accordo unitario con Federmeccanica, approvato con il voto referendario dei lavoratori.

Nel luglio 2017, Landini lasciò la segreteria generale della FIOM per entrare a far parte della segreteria nazionale della CGIL. Questa mossa segnò un passaggio importante nella sua carriera, preparandolo al ruolo di segretario generale della CGIL, che avrebbe assunto nel 2019.

Il 24 gennaio 2019, Maurizio Landini fu eletto segretario generale della CGIL con un consenso del 92,7%. Questa elezione lo ha posto alla guida dell'organizzazione sindacale più grande d'Italia, con responsabilità che includono la rappresentanza dell'organizzazione, i rapporti istituzionali, le politiche culturali e strategie contrattuali inclusive.

Nel marzo 2023, Landini è stato riconfermato segretario generale con un consenso ancora più ampio, raggiungendo il 94,2% dei voti dell'Assemblea nazionale.

Quanto guadagna Landini?

Come segretario generale della CGIL, Maurizio Landini percepisce uno stipendio lordo di 7.616 euro al mese, con un aumento di 257 euro rispetto al 2023. La retribuzione netta, dopo le tasse, è di circa 4.021 euro al mese. Questo aumento è stato possibile grazie al rinnovo del regolamento per il personale CGIL e allo scatto di anzianità maturato da Landini, che è in CGIL da oltre trent'anni.

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