Vittorio Emanuele Parsi, noto politologo e saggista italiano, ha vissuto un'esperienza drammatica alla fine del 2023, quando un grave malore lo ha portato al coma.
La vicenda ha avuto inizio il 27 dicembre 2023, mentre Parsi si trovava a Cortina per la presentazione del suo libro "La Guerra non è finita".
Durante l'evento, Parsi ha avvertito un forte dolore al petto, descritto come "tre colpi sul diaframma, come fossi in apnea". Nonostante il malessere, ha portato a termine la presentazione, per poi chiedere l'intervento di un'ambulanza. Inizialmente si sospettava un infarto, ma gli esami hanno rivelato una dissezione aortica, una condizione grave e potenzialmente fatale.
La dissezione aortica è una patologia in cui si verifica uno strappo nella parete dell'aorta, la principale arteria del corpo umano. Questo strappo permette al sangue di infiltrarsi tra gli strati della parete aortica, creando un falso lume e compromettendo il flusso sanguigno verso gli organi vitali. Le cause possono essere diverse, tra cui ipertensione, malattie del tessuto connettivo, traumi o, in alcuni casi, possono essere congenite.
I sintomi della dissezione aortica possono variare a seconda della localizzazione e dell'estensione dello strappo, ma spesso includono dolore toracico intenso e improvviso, dolore alla schiena, difficoltà respiratorie, perdita di coscienza e segni di shock. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per aumentare le possibilità di sopravvivenza.
Trasportato d'urgenza all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, Parsi è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato otto ore. Le sue condizioni erano disperate, con una percentuale di successo dell'operazione stimata intorno all'1%. Dopo l'intervento, Parsi è rimasto in coma per sette giorni.
Durante il coma, Parsi ha riferito di aver vissuto un'esperienza di pre-morte, descrivendo una sorta di viaggio negli inferi. Ha parlato di uno "Stige dove gli occhi dei morti mi guardavano", di una "foiba" da cui doveva risalire, e della visione di una "casetta e la luce" in lontananza. In quei momenti difficili, Parsi ha detto di aver chiesto aiuto ai suoi genitori defunti e di aver trovato la forza di tornare alla vita grazie al pensiero della sua compagna, Tiziana Panella.
La presenza di Tiziana Panella è stata fondamentale nel percorso di guarigione di Vittorio Emanuele Parsi. La giornalista ha raccontato di aver vissuto giorni di grande angoscia durante il coma del compagno, ma di non aver mai perso la speranza. Ha anche rivelato di aver fatto un sogno premonitore in cui Parsi veniva portato via da una donna misteriosa, ma lei riusciva a riportarlo indietro.
Il risveglio dal coma di Parsi è coinciso proprio con il giorno in cui Panella ha fatto questo sogno, rafforzando la sua convinzione che l'amore e la determinazione possano fare la differenza anche nelle situazioni più disperate.