Lecce: tanto orgoglio, ma anche lacune. Cosa serve a Giampaolo per salvare ai salentini?

Il Lecce visto contro il Milan lascia tanti rimpianti all'ambiente salentino, è vero: ma nonostante i tre gol incassati dai salentini in tredici minuti, ci sono tanti spunti positivi a cui Giampaolo può guardare per costruire l'ultimo sprint salvezza. Il Lecce combatte ancora per la salvezza e può approfittare di tutti i passi falsi fatti dalle dirette concorrenti.

"Non sono queste le partite che bisogna vincere" suggeriscono in molti, ma dopo un vantaggio di due gol ci si può solo arrendere davanti alla supremazia dei cambi attuati da Conceição: dopo il doppio svantaggio, i rossoneri hanno fatto entrare il meglio dalla panchina, schierando il jolly Leão e il neoacquisto João Félix. Archiviata la partita contro il Milan, ora i giallorossi devono concentrarsi subito sulla partita di Genova. Servono risultati, ma cosa occorre sul piano tecnico?

Cosa serve al Lecce per la salvezza matematica?

Dopo quanto visto al Via del Mare sabato sera, c'è un dato che fa ben sperare in casa giallorossa: i due gol di Nikola Krstović, frutto di due belle azioni partite da centrocampo. Forse il Lecce ha trovato la quadra con un restyling a centrocampo: il tecnico dei salentini, infatti, ha deciso di schierare per la prima volta insieme Thorir Helgason e Medon Berisha, i due gioiellini del Lecce che possono dare più caratteristiche offensive alla squadra, che, come si è visto durante il campionato, segna ben poco.

I salentini non sono più il peggior attacco d'Europa: ci sono numerose formazioni che hanno superato gli uomini di Giampaolo per record negativo. Segnare due reti al Milan non era per niente facile, eppure i giallorossi hanno creato e costruito perfettamente le azioni di gioco per poter arrivare in porta. Merito proprio dell'islandese e dell'albanese, che hanno qualità nei piedi e riescono a legare bene centrocampo e attacco, non isolando fin troppo la figura dell'attaccante montenegrino del Lecce.

Le lacune in difesa

La difesa dei giallorossi è un altro problema con cui la società deve fare i conti, vista l'assenza di un giocatore centrale d'esperienza che invece il Lecce aveva avuto negli anni passati. Dapprima con Umtiti, poi con Pongracic, il Lecce ha goduto sempre di un'ottima difesa che, nonostante qualche sbandata, ha consentito ai pugliesi di raggiungere l'obiettivo salvezza a fine stagione. Quest'anno, invece, dopo l'infortunio di Kialonda Gaspar, i salentini hanno dovuto affiancare a Baschirotto Gabi Jean, il francese classe 2000 che la società giallorossa aveva acquistato come riserva dell'angolano.

Nonostante tutto, Jean sta disputando un campionato sopra le aspettative e potrebbe continuare a dare un contributo alla squadra. Non al meglio neppure le garanzie sulle fasce: a sinistra Antonino Gallo sembra non essersi mai ripreso dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori a gennaio, mentre Guilbert commette ancora troppe sbavature nonostante l'ottimo tasso tecnico di cui è provvisto.

Le speranze per il futuro

Contro il Milan Giampaolo ha avuto anche l'opportunità di schierare dall'inizio Lameck Banda: il gambiano potrebbe dare un grande contributo in fase offensiva per il finale di stagione, vista la sua imprevedibilità sulla fascia sinistra. Per troppo poco tempo Banda si è visto con la palla tra i piedi, poiché schierato solo a cinque minuti dalla fine per cercare disperatamente di salvare la partita.

L'ala dei salentini potrebbe liberare tanto spazio e facilitare il compito ai suoi compagni di reparto per andare a segno. In più, Giampaolo può contare sull'apporto fondamentale di un Santiago Pierotti nel suo momento migliore. L'attaccante argentino ha dimostrato più volte di poter sostituire il gioiellino danese Patrick Dorgu, ceduto nella finestra di calciomercato invernale al Manchester United.

Il match contro il Genoa servirà per dare delle conferme: se i salentini giocheranno con questo carattere, potrebbero fare un ottimo match a Genova.