Riecco Dimarco contro l'Udinese: l'Inter ritrova la sua arma in più per lo scudetto

Era stata una vera e propria tegola per i nerazzurri di Inzaghi l'uscita anticipata di uno dei giocatori migliori della rosa, Federico Dimarco: al 51esimo del primo tempo contro il Napoli il tecnico della formazione meneghina aveva pensato di sostituire il giocatore dopo un affaticamento muscolare che avrebbe potuto aggravare le condizioni del terzino dell'Inter in vista del finale di campionato.

Dopo aver battuto una punizione magistrale, infatti, Dimarco aveva accusato un dolore alla gamba e aveva chiesto la sostituzione: col senno di poi la scelta si è rivelata felice, perché dopo poco più di due settimane il jolly dei lombardi è pronto a tornare in campo per aiutare i suoi in un pazzo finale di stagione, che vede in corsa per lo scudetto ben tre squadre, tra Inter, Napoli e Atalanta.

I nerazzurri se la sono cavata abbastanza bene anche senza di lui, non c'è che dire, ma non c'è dubbio che l'apporto di un giocatore chiave come l'azzurro sia fondamentale, soprattutto per scongiurare degli imprevisti che potrebbero rimettere in corsa i partenopei, che nonostante la battuta d'arresto a Venezia restano comunque a soli tre punti dalla vetta.

Dimarco torna contro l'Udinese

L'Inter si prepara alla ripresa del campionato, con Champions League e Coppa Italia all'orizzonte, e spera di recuperare alcuni giocatori fermi ai box. Tra questi è confermato, come dicevamo, proprio il ritorno di Dimarco, ma in panchina tornano anche altre pedine fondamentali come Darmian e Zalewski, che sono vicini al rientro dopo i rispettivi problemi muscolari e potrebbero essere disponibili già contro la formazione friulana. Nessuna particolare preoccupazione per De Vrij, che dovrebbe recuperare entro la fine della sosta.

Situazione diversa per Dumfries, che, inizialmente convocato dall'Olanda, è stato rispedito a casa a causa di un fastidio ai flessori della coscia destra. Nelle prossime ore sarà sottoposto a nuovi esami, ma le prime indicazioni parlano di uno stop di circa quindici giorni.

Il supporto di Dimarco ai nerazzurri

Inzaghi ha bisogno di uno dei suoi giocatori più forti. La sua qualità offensiva lo rende un elemento imprescindibile, grazie alla capacità di spinta, ai cross precisi e agli inserimenti costanti. Il suo mancino è un'arma letale, sia nelle azioni manovrate che nei calci piazzati, fornendo soluzioni che pochi altri giocatori in rosa possono garantire. Oltre alla pericolosità in fase d’attacco, Dimarco assicura un equilibrio tattico essenziale.

Nel 3-5-2 dell’Inter, il quinto di sinistra ha un ruolo chiave e lui lo interpreta alla perfezione, garantendo ampiezza e soluzioni offensive senza trascurare la fase difensiva. La sua intelligenza tattica gli consente di leggere bene le situazioni di gioco, adattandosi alle necessità della squadra. In caso di emergenza, può anche arretrare e giocare da braccetto di sinistra in difesa, offrendo un'opzione in più a Inzaghi e aumentando la flessibilità del reparto arretrato.

Lo sprint finale in chiave scudetto

L'Inter in questo momento gode di un cospicuo vantaggio sul Napoli di Antonio Conte: tre punti in più fanno comodo a Inzaghi, che però deve guardarsi bene le spalle dai partenopei, i quali di certo non vogliono rinunciare al loro secondo scudetto in pochi anni. Per dare lo sprint finale i nerazzurri possono sfruttare un calendario non difficilissimo (per lo meno sulla carta): dopo la sosta delle nazionali affronteranno in casa l'Udinese, che rappresenta un'insidia ma ha manifestato qualche fragilità nella scorsa gara in casa contro il Verona.

Dopo i friulani la formazione meneghina affronterà il Parma in trasferta, per poi dedicarsi a un'altra "piccola" del campionato tra le mura amiche: il Cagliari di Nicola. Ecco poi arrivare il Bologna e la Roma, in due sfide chiave per lo scudetto. Infine, i nerazzurri chiuderanno con Verona, Torino, Lazio e Como.