Nuove imperdibili puntate attendono i fan di Segreti di famiglia (Yargı), la serie tv turca che continua a tenere con il fiato sospeso gli spettatori italiani. Gli episodi, disponibili in esclusiva streaming su Mediaset Infinity con una nuova uscita ogni giorno, porteranno in scena colpi di scena inaspettati, rivelazioni sconvolgenti e intrecci sempre più avvincenti. Ecco nel dettaglio le anticipazioni degli episodi in onda dal 24 al 28 marzo.
Il legale Yekta non perde occasione per contestare il capo d’imputazione formulato da Pars, ritenendolo eccessivamente indulgente e non adeguato alla gravità della situazione. La tensione tra i due cresce, poiché Pars è fermamente convinto della sua posizione e non intende lasciarsi influenzare dalle proteste di Yekta.
Nel frattempo, Ilgaz si trova a dover rilasciare una dichiarazione in merito a una scena del crimine. Tuttavia, invece di trovarsi faccia a faccia con il procuratore Ismail, con il quale ha già avuto a che fare in passato, si imbatte in una nuova figura: il procuratore Derya. L’incontro tra i due si preannuncia determinante, ma anche pieno di incognite.
Mentre le indagini proseguono senza sosta, Eren riesce a ottenere i dati delle geo-localizzazioni relative agli spostamenti dei suoi agenti. Analizzando con attenzione le informazioni ricevute, scopre che Goksu si è recata presso lo studio legale Tilmen. Tuttavia, non tutto è come sembra.
Dietro questa apparente evidenza si cela una macchinazione ben orchestrata: è stato infatti Niyazi a spostarsi nella zona con il cellulare di Goksu, al solo scopo di incastrarla. La trappola inizia a stringersi attorno alla ragazza, ma Eren non è disposto a fermarsi finché non avrà fatto luce su tutta la vicenda.
Nel frattempo, Ceylin inizia a elaborare una teoria che potrebbe cambiare il corso delle indagini. Secondo lei, l’assassino di Engin potrebbe essere la stessa persona che ha scambiato il campione di prova, compromettendo le evidenze raccolte dagli inquirenti.
Decisa a ottenere delle conferme, Ceylin non si ferma davanti a nulla, seguendo ogni possibile pista per arrivare alla verità. Parallelamente, un’altra rivelazione inaspettata scuote gli eventi: Eren confessa a Pars un segreto che aveva tenuto nascosto fino a quel momento, ovvero di avere una figlia.
Cinar continua a essere tormentato dai suoi sensi di colpa. Dopo un acceso e doloroso confronto con Ilgaz, prende una decisione drastica: confessare a suo padre, Metin, di voler partire per sempre. Il peso del rimorso per l’omicidio di Zafer è diventato insostenibile, e Cinar sente di non poter più sopportare il tormento interiore che lo affligge.
Nel frattempo, Lacin si rivolge a Seda per ottenere il suo aiuto nella difesa del proprio autista, cercando di dimostrare la sua innocenza. Parallelamente, Pars ottiene un mandato di perquisizione per Goksu e, quando gli agenti passano al setaccio il suo armadietto, fanno una scoperta scioccante: al suo interno vengono rinvenuti capelli di Ilgaz, prova che potrebbe definitivamente incastrarla.
Ceylin, sempre più sospettosa nei confronti di Niyazi, decide di passare all’azione e si apposta sotto casa sua. Ilgaz la raggiunge per supportarla nella sua indagine improvvisata e, insieme, assistono a un momento cruciale: vedono Niyazi uscire dalla sua abitazione. Senza perdere tempo, decidono di seguirlo per capire quali siano i suoi reali movimenti e, soprattutto, per scoprire se sia coinvolto nei crimini su cui stanno indagando.
Mentre tutti sono concentrati sulla risoluzione del caso, Yekta ha un piano ben preciso: vuole colpire Ceylin e metterla in difficoltà. Per questo, ordina ai suoi collaboratori di scavare nel suo passato alla ricerca di qualsiasi dettaglio compromettente da poter usare contro di lei in tribunale. Il suo obiettivo è minare la sua credibilità e farla crollare pubblicamente.
Riuscirà Ceylin a proteggersi dall’attacco di Yekta? E quali altre verità verranno alla luce nei prossimi episodi di Segreti di famiglia?
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
SCARICA L’APP ANDROID
SCARICA L’APP APPLE
