Dopo aver lasciato la Casa Bianca, Joe Biden è sparito per mesi dalla scena pubblica. Un silenzio che ha alimentato domande sul suo futuro politico e sull’eredità lasciata al Partito Democratico, oggi all’opposizione.
Donald Trump ha ripreso il potere con un’agenda aggressiva e priva di freni istituzionali. Ma Biden, riapparso dopo settimane di assenza, ha mostrato di voler difendere la sua presidenza e rientrare nel dibattito politico.
Il 20 gennaio 2025 Joe Biden ha lasciato la Casa Bianca con l’insediamento di Donald Trump. Aveva vinto le elezioni del 2020 contro il tycoon, che era in cerca di un secondo mandato consecutivo. Quattro anni dopo, il presidente 82enne mirava ad estendere il suo mandato, sempre contro Trump. La questione dell’età e le voci sul suo stato di salute erano diventate un argomento quasi quotidiano, tanto che anche i sostenitori dei democratici e persino gli esponenti del suo partito erano contrari alla sua candidatura alle elezioni del 5 novembre 2024.
Contrariamente alle sue ambizioni, Biden è stato costretto a lasciare la corsa per la presidenza degli Stati Uniti. In un tempo relativamente breve, la sua vicepresidente Kamala Harris ha portato avanti la campagna dei democratici, senza però riuscire a battere Trump.
Donald Trump, dal primo giorno del suo nuovo mandato, ha prontamente messo in atto la sua agenda volta a rendere l’America di nuovo grande (MAGA). Contro di lui non c’è attualmente un'opposizione forte e i democratici non hanno la maggioranza in nessuna delle due camere del Congresso. In questo quadro, persistono ancora oggi dubbi sul fatto che i democratici avrebbero potuto battere Trump anche senza l'iniziale candidatura di Biden, che ha accorciato il tempo a disposizione per la campagna elettorale di Harris.
Ad oggi, Trump, oltre a realizzare le sue promesse elettorali, soprattutto nel campo economico e in quello dell’immigrazione, sta cancellando man mano anche l’eredità dei suoi predecessori, in particolare quella di Biden.
Negli ultimi mesi, si è tornati a parlare dell'ex presidente Joe Biden quando Donald Trump ha revocato l'autorizzazione di sicurezza a suo nome, a "qualsiasi altro membro della famiglia" di Joseph R. Biden Jr. e a diversi membri della sua amministrazione.
Gli ex presidenti americani hanno spesso accesso a informazioni riservate per cortesia, anche dopo la scadenza del loro incarico. Trump, però, aveva già annunciato la sua intenzione in un post sui social media, affermando “JOE, SEI LICENZIATO”, come se fosse in una puntata di The Apprentice:
I media americani riferiscono che la cerchia di Biden si è ridotta drasticamente dopo la fine del suo mandato. L’ex presidente, infatti, ha fatto poche apparizioni pubbliche. Biden è riemerso a distanza di circa tre mesi, il 15 aprile, in occasione della Conferenza nazionale degli avvocati, consulenti e rappresentanti dei disabili (ACRD) a Chicago.
Nel suo primo grande discorso pubblico dopo l’uscita dalla Casa Bianca, Biden ha mostrato chiaramente di voler ancora avere un ruolo attivo, anche se non più come leader del mondo libero. Pur senza mai nominare direttamente Donald Trump, lo ha criticato duramente. Allo stesso tempo, però, ha invocato maggiore riconoscimento per quanto fatto durante il suo mandato.
Noto come un istituzionalista, Biden ha sottolineato che in meno di 100 giorni l'attuale amministrazione ha provocato gravi danni. Ha criticato i dazi voluti da Trump, che hanno destabilizzato i mercati e che sono destinati ad alterare l’ordine mondiale. Ha inoltre denunciato tagli e modifiche all’agenzia indipendente Social Security Administration, che si occupa di previdenza e assistenza sociale.
L’umore attorno alla sua apparizione è stato sicuramente misto, dal momento che una parte dell’elettorato democratico lo ritiene ancora responsabile per l’attuale situazione politica. Il veterano della politica americana, però, sembra intenzionato a trovare un nuovo modo per tornare sulla scena.