20 Apr, 2025 - 11:37

Come e perché Claudia Koll si è convertita: la verità sulla sua rinascita interiore

Come e perché Claudia Koll si è convertita: la verità sulla sua rinascita interiore

Claudia Koll è stata per anni uno dei volti più provocanti e noti del cinema italiano. La sua carriera esplose negli anni '90 con Così fan tutte, il film di Tinto Brass che la rese celebre ma che, come lei stessa ha più volte raccontato, avrebbe voluto non girare mai.

Quel ruolo, che inizialmente sembrava una scorciatoia verso il successo, si rivelò invece un freno: per due anni le vennero proposti solo ruoli erotici, costringendola a un fermo forzato e a profonde riflessioni interiori.

Quell'esperienza segnò l'inizio di una crisi, una frattura che l’avrebbe condotta, anni dopo, a una radicale conversione spirituale. 

Scopriamo allora come e perché l’attrice si è convertita.

La conversione di Claudia Koll: tra attacchi spirituali e fede ritrovata

«Il corpo è sacro», è diventato il motto di Claudia Koll, consapevole del prezzo pagato per la fama avuta negli anni 90. Una presa di coscienza maturata tra dolori personali e episodi scioccanti, come l’incontro mistico con una presenza maligna, che lei stessa ha raccontato in varie interviste. Fu in quei momenti, nel buio dell’anima, che Claudia iniziò a cercare la luce.

Il momento cruciale della conversione di Claudia Koll avviene all’inizio degli anni Duemila, quando l’attrice attraversa una profonda crisi personale. Durante un’esperienza legata alla new age, racconta di essere stata fisicamente aggredita da una presenza spirituale ostile. «Il diavolo mi ha stritolata», ha dichiarato, ricordando come solo la preghiera e l’uso del crocifisso l'abbiano salvata in quell’istante drammatico.

La svolta arriva nel 2000, quando varca la Porta Santa durante il Giubileo. Da lì, un nuovo cammino prende forma: Claudia torna alla fede cattolica, quella trasmessa dai genitori e rimasta sopita per anni. Inizia ad aiutare un giovane malato di AIDS in un centro Caritas, riscoprendo così la vocazione alla cura e all’ascolto.

Un episodio emblematico del suo percorso è il blocco emotivo avuto sul set, che non le permetteva di piangere in una scena. Da quella presa di coscienza nacque il bisogno di ricostruire sé stessa, partendo dalla verità più profonda: la fede. Oggi, Claudia racconta con serenità anche le sue fragilità passate, comprese le ferite familiari e il senso di abbandono vissuto da bambina.

Claudia Koll oggi: missionaria laica e fondatrice di una Onlus

Oggi Claudia Koll è una donna pacificata, completamente diversa dalla figura pubblica degli anni Novanta. Ha scelto di non farsi suora, ma di servire Dio e il prossimo come laica missionaria. È fondatrice dell’associazione Le Opere del Padre, una Onlus impegnata ad aiutare persone in difficoltà psicologica e fisica, con progetti attivi soprattutto in Africa.

Nonostante abbia abbandonato le scene, Claudia Koll continua a incontrare il pubblico, raccontando la sua esperienza nei teatri, nelle chiese, nelle comunità. La sua vita è diventata una testimonianza di cambiamento, fede e rinascita. Una nuova “scena” dove l’amore, la speranza e la spiritualità sono i veri protagonisti.

Il suo ruolo più importante: madre adottiva

Accanto alla vocazione caritativa, Claudia svolge anche il ruolo più importante per lei: quello di madre. Ha adottato Jean Marie, un ragazzo con una storia complessa alle spalle, e con lui ha costruito un legame profondo e affettuoso. 

L’altro figlio adottivo è Nathanael di otto anni: sia Jean Marie che Nathanael sono originari del Burundi. 

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