Genitori di Romina Giamminelli: come è morto il padre Mario?

La storia di Romina Giamminelli, modella e personaggio televisivo nota anche per essere la moglie del judoka Marco Maddaloni, è stata segnata da un recente lutto familiare che ha commosso il pubblico e il mondo dello spettacolo. La scomparsa del padre di Romina, Mario Giamminelli, ha avuto grande risonanza mediatica, soprattutto per le circostanze che hanno portato il marito Marco ad abbandonare improvvisamente la Casa del Grande Fratello per stare vicino alla moglie in un momento di enorme dolore. 

Romina Giamminelli è nata a Napoli il 23 agosto 1989, da madre seychellese e padre italiano. La sua famiglia ha radici multiculturali e Romina è cresciuta insieme a due sorelle maggiori. Il legame con il padre Mario è sempre stato molto forte, come lei stessa ha raccontato in diverse occasioni. La famiglia Giamminelli si è sempre distinta per la coesione e il sostegno reciproco, anche nei momenti più difficili.

Chi era Mario Giamminelli? Malattia e causa della morte

Mario Giamminelli era una figura centrale nella vita di Romina e della sua famiglia. Descritto come un uomo affettuoso e accogliente, era considerato da Marco Maddaloni un vero e proprio secondo padre. Marco, in un messaggio commosso sui social, lo ha ricordato come una presenza costante e rassicurante, capace di accogliere nella sua casa e nella sua famiglia non solo la figlia, ma anche il genero e i nipoti. Mario era un punto di riferimento per tutti, una colonna portante che trasmetteva valori di unità, affetto e condivisione.

La morte di Mario Giamminelli non è stata improvvisa, ma il culmine di una lunga battaglia contro la malattia. Romina, durante un’intervista a “Verissimo”, ha raccontato che il padre stava male da ben 17 anni. Nonostante le difficoltà, Mario aveva sempre trovato la forza di rialzarsi, affrontando ogni ricaduta con coraggio e determinazione. Questa resilienza aveva alimentato in famiglia la speranza che anche questa volta potesse superare la crisi, ma purtroppo così non è stato.

Mio padre stava male da 17 anni, ma ogni volta riusciva a rialzarsi. Anche stavolta quella piccola speranza c’era, alla fine però ci ha lasciato. Ha smesso di soffrire, è giusto così.(Romina Giamminelli, intervista a Verissimo)

Le parole di Romina sottolineano quanto il percorso sia stato lungo e doloroso, ma anche quanto la famiglia abbia vissuto con dignità e amore ogni fase della malattia.

Il lutto e la scelta di Marco Maddaloni

La notizia della morte di Mario Giamminelli è arrivata mentre Marco Maddaloni era concorrente al Grande Fratello. Appresa la gravità della situazione familiare, Marco ha scelto di abbandonare il reality show per stare accanto alla moglie e ai figli. Un gesto che ha commosso il pubblico e che ha sottolineato l’importanza della famiglia per entrambi. Maddaloni ha dichiarato che, pur essendo a un passo dalla finale, non avrebbe mai potuto lasciare sola Romina in un momento così delicato.

In un messaggio sui social, Marco ha ricordato il suocero con parole piene di affetto: “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda. Sei stato un secondo padre per me, mi hai accolto nella tua famiglia 15 anni fa e da allora sono stato trattato proprio come un figlio. Mi mancheranno i nostri infiniti pranzi domenicali. Mi mancherà un po’ tutto quel pezzo di mondo. Riposa in pace ‘On’ Mario”.

Il ricordo e l’eredità di Mario Giamminelli

La morte di Mario Giamminelli ha lasciato un vuoto profondo nella famiglia, ma anche un’eredità di valori e affetto che continuerà a vivere nei ricordi di Romina, delle sue sorelle, dei nipoti e di Marco. La famiglia ha affrontato il lutto con grande dignità, condividendo con il pubblico solo alcuni momenti privati e scegliendo di ricordare Mario per la forza, la generosità e la capacità di amare i suoi cari.