Giorgio Calabrese è uno dei più noti e autorevoli medici nutrizionisti italiani, protagonista da decenni nella divulgazione scientifica, nella consulenza istituzionale e nei media nazionali.
Nato a Rosolini, in Sicilia, il 3 agosto 1951, ha costruito una carriera che lo ha portato a essere punto di riferimento per la salute alimentare in Italia e all’estero. Per quanto riguarda la vita privata, non è noto se abbia moglie e figli.
Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia conseguita nel 1977 all’Università degli Studi di Catania, Calabrese si trasferisce ad Asti, dove inizia la sua attività professionale e prosegue gli studi. Nel 1987 ottiene la specializzazione in Scienza dell’Alimentazione presso l’Università degli Studi di Pavia. Da allora, si dedica sia alla libera professione, aprendo studi medici in diverse città italiane tra cui Asti, Torino, Milano e Roma, sia all’insegnamento universitario.
È docente di Dietologia umana e Dietoterapia presso il Dipartimento di Medicina e Farmacia della Scuola di Specializzazione in Chirurgia delle “Molinette” di Torino, presso la Facoltà di Tecnologie Alimentari per la Ristorazione collettiva del polo universitario di Asti (Università di Torino) e presso l’Università del Piemonte Orientale. Ha inoltre insegnato Alimentazione e Nutrizione Umana anche all’Università di Messina.
Calabrese vanta una lunga serie di incarichi istituzionali di rilievo. Dal 2015 è presidente della sezione “sicurezza alimentare” del Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare (CNSA) del Ministero della Salute, organo consultivo governativo. È stato membro dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) in rappresentanza del governo italiano fino al 2008, e ha fatto parte di commissioni scientifiche presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e il Ministero della Salute.
A livello internazionale, è membro della New York Academy of Sciences e della American Association for the Advancement of Science di Washington. Ha ricoperto incarichi anche nella Fondazione Italia USA e nella European Commission of Health dell’Unione Europea. È stato presidente nazionale dell’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) e vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.
Tra le sue consulenze più note, figura quella per la Juventus F.C., di cui è stato dietologo ufficiale, oltre a collaborazioni con il Comune di Torino per la gestione dietetica dei menù scolastici.
Giorgio Calabrese è un volto molto conosciuto in televisione. Ha partecipato come esperto nutrizionista e dietologo a numerose trasmissioni Rai, tra cui “Lineablu”, “Porta a Porta”, “Unomattina”, “In famiglia”, “Medicina 33”, “TG2 Salute” e “Siamo noi” su TV2000. È anche giornalista pubblicista e scrive regolarmente per quotidiani come “La Stampa”, “Corriere della Sera”, “Repubblica” e per riviste e magazine tra cui “Sette”, “IO Donna”, “Famiglia Cristiana”, “Oggi” e molti altri.
Nel corso della sua carriera, Calabrese ha pubblicato numerosi libri dedicati all’alimentazione, alla dieta e alla salute, spesso rivolti a un pubblico ampio e con un taglio divulgativo. Tra i titoli più noti: “La dieta dei vostri bambini”, “La dieta in gravidanza”, “Bambini, a tavola!”, “La dieta del terzo millennio”, “Cibo etico – Cibo Dietetico”, “Stress e dieta” e “Regole alimentari e made in Italy”.
Calabrese sostiene la necessità di una dieta equilibrata che includa anche alimenti di origine animale, posizione che lo pone in contrasto con i sostenitori di diete vegane strette. È favorevole all’uso dell’olio di palma (se di qualità e in quantità moderate) e si è espresso per la trasparenza delle etichette alimentari, chiedendo che venga sempre indicata la provenienza dei prodotti. Sul tema della carne coltivata, invita alla prudenza e alla necessità di ulteriori studi scientifici prima di una sua diffusione commerciale.
La sua autorevolezza è testimoniata dai numerosi riconoscimenti ricevuti e dagli incarichi di rilievo in ambito scientifico e istituzionale. È stato anche presidente del Dipartimento Ricerca della Fondazione Einaudi di Roma.