Una famiglia unita dalla passione per lo sci e dalla montagna, i Lorenzi rappresentano una storia di dedizione, sacrificio e amore incondizionato. Originari di Valgioie, nella Val Sangone torinese, hanno fatto scelte importanti per sostenere i sogni delle loro figlie, trasferendosi prima a Sestriere e poi a Oulx. Adolfo ed Elena Lorenzi hanno cresciuto quattro figli, accompagnandoli nelle loro passioni e ambizioni. Ma è stato soprattutto il legame con lo sci a segnare la storia familiare, culminata nel tragico incidente che ha strappato loro la giovane Matilde nell'ottobre 2024. Approfondiamo insieme l'argomento.
Adolfo ed Elena Lorenzi sono i genitori di quattro figli: il primogenito Matteo, Lucrezia nata nel 1998, Matilde nata nel 2004 e Giosuè. Adolfo è un imprenditore nel settore della componentistica per auto, mentre Elena si è dedicata principalmente alla famiglia e al supporto dei figli nelle loro attività sportive. La loro storia è caratterizzata da scelte importanti e sacrifici per supportare la passione delle figlie per lo sci.
Originari di Valgioie, un piccolo comune nella Val Sangone in provincia di Torino, i coniugi Lorenzi decisero di trasferirsi a Sestriere per permettere alle figlie, ancora piccolissime, di praticare lo sci a livello agonistico. Questa decisione, non facile ma determinante, ha permesso a Lucrezia e Matilde di allenarsi nelle migliori condizioni possibili e di sviluppare il loro talento. Successivamente la famiglia si trasferì anche a Oulx, sempre con l'obiettivo di sostenere la carriera sportiva delle ragazze.
Il supporto dei genitori è stato fondamentale nella formazione di entrambe le atlete. Una dedizione che ha portato Lucrezia a diventare una slalomista di livello internazionale, mentre Matilde si era specializzata nelle prove veloci.
Il 28 ottobre 2024, la famiglia Lorenzi è stata colpita da una tragedia inimmaginabile. Durante un allenamento sul ghiacciaio della Val Senales, in Alto Adige, Matilde Lorenzi ha subito una grave caduta sulla pista Grawand G1. Secondo le ricostruzioni, gli sci si sono divaricati e le lamine hanno perso contatto con il manto nevoso, causando una caduta violenta con impatto sul terreno ghiacciato. Uno degli sci si è sganciato e la giovane atleta è finita fuori pista.
Immediatamente soccorsa e trasportata in elicottero all'ospedale di Bolzano, Matilde è deceduta a causa della gravità delle ferite riportate. La notizia ha scosso profondamente non solo la famiglia, ma l'intero mondo dello sci italiano. Matilde aveva solo 19 anni e avrebbe compiuto 20 anni il 15 novembre, lo stesso giorno del compleanno di Sofia Goggia.
La giovane promessa azzurra aveva già conquistato importanti risultati, vincendo il titolo italiano assoluto e giovani in supergigante nel 2024. Specialista delle prove veloci, stava per realizzare il sogno di gareggiare in Coppa del Mondo. Era reduce da allenamenti in Patagonia e, come ha raccontato la sorella Lucrezia
Il tragico evento ha colpito una ragazza descritta da tutti come "piena di coraggio e positività", una giovane che, oltre allo sci, amava la fotografia, cucinare dolci per la famiglia e dedicarsi all'uncinetto per rilassarsi prima delle gare.
Di fronte all'immensa tragedia, la famiglia Lorenzi ha dimostrato una straordinaria forza d'animo. Durante il funerale di Matilde, nella chiesa di San Lorenzo a Giaveno, mamma Elena ha trovato il coraggio di pronunciare parole toccanti:
Un messaggio di gratitudine e amore che ha commosso tutti i presenti.
Il padre Adolfo, pur nel dolore più profondo, ha immediatamente trasformato la tragedia in un'opportunità per aiutare gli altri.
ha dichiarato subito dopo l'incidente.
Da questa volontà è nata l'iniziativa #Matildina4safety e successivamente, il 28 novembre 2024, è stata costituita ufficialmente la Fondazione Matilde Lorenzi. L'atto è stato firmato da tutti i membri della famiglia: papà Adolfo, mamma Elena e i tre figli Lucrezia, Giosuè e Matteo. La fondazione si prefigge di promuovere, sviluppare e implementare la sicurezza sulle piste da sci, sostenere attività di formazione e ricerca sui dispositivi di sicurezza.
Particolarmente toccante è stato anche il gesto della famiglia di farsi tatuare un sole, lo stesso che Matilde si era tatuata durante una vacanza a Ibiza poco prima della tragedia.
ha raccontato la madre.