Valeria Golino ha mai provato droghe? Il racconto curioso sugli stupefacenti

Quando si tratta di attori e registi, da parte del pubblico non mancano mai le curiosità sulle trasgressioni, lo stile di vita sregolato, le cattive abitudini. Valeria Golino (59 anni), la regista e attrice di film come Storia d'amore, Lupo solitario, Respiro, Hot Shots!, Caos Calmo e tanti altri, non si è lasciata scappare qualche esperimento quando era più giovane.

Un po’ l'ambiente, un po’ l'esperienza e la curiosità le hanno fatto sviluppare un'opinione tutta sua sulle droghe. Ne ha parlato quando è stata intervistata a Belve da Francesca Fagnani nel novembre 2024.

Valeria Golino all 70a edizione dei Premi David di Donatello, premiata per la miniserie "L'arte della gioia"

Valeria Golino ha mai provato droghe, è stata dipendente?

Valeria Golino ha un rapporto interessante con le droghe. L'attrice, sullo sgabello dello studio di Francesca Fagnani, ha rivelato di averne provate molte, di non essere mai stata dipendente da sostanze stupefacenti, ma anche di essersi fatta un'idea di cosa sia più o meno nocivo secondo la sua esperienza.

Non sono mai stata dipendente, sono stata molto attenta, in tutti gli ambienti, da quando ero ragazzina.

Sì, Valeria Golino ha provato diverse droghe, ma non le ha apprezzate tutte. Quelle più interessanti, secondo lei, sono le droghe "non sceme": quelle psichedeliche.

Ecco il video in cui l'attrice parla del suo rapporto con le droghe:

Valeria Golino e il rapporto con la droga: ne fa ancora uso?

Ho provato tante droghe, ma mai due volte di seguito.

Ha ammesso l'attrice, prima di definire l'eroina e la cocaina le "droghe sceme", perché secondo lei sono le più pericolose:

Sono proprio brutte, non è detto che non si provino, ma poi puoi scegliere di non farlo.

Golino trova invece che le droghe psichedeliche siano molto interessanti.

Ho visto tante cose belle

Ha dichiarato a Belve.

In ogni caso, Golino ribadisce che, raggiunta una determinata età, ha deciso bene di essere cauta e di non fare uso di sostanze, quindi ha smesso da un bel pezzo di provare.

Ha un rapporto peculiare con la perdita di coscienza: ha parlato, infatti, anche della potenza dell’anestesia e di provare una sorta di benessere quando la subisce.

Ha definito quel momento prima di addormentarsi come quello più vicino a Dio, addirittura. Con un tono misto tra lo scherzoso e il serio, Valeria ha divertito il pubblico spiegando il suo punto di vista:

Io a volte vorrei trovare delle scuse per farmi anestetizzare. Sto pensando di fare, per controllo e prevenzione, o una gastroscopia o una colonscopia: tanto sono cose che vanno fatte e almeno mi fanno l’anestesia, che per me è un miracolo.