Avevano poco più di 18 anni all'epoca dell'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia. Roberto Freddi, 37 anni, e Mattia Capra, 36, sono i migliori amici di Andrea Sempio, nuovo indagato per il delitto: tutti e tre frequentavano Marco Poggi, fratello della vittima.
Nelle prime ore di mercoledì 14 maggio le loro abitazioni a Garlasco sono state perquisite dai carabinieri di Milano, su richiesta della Procura di Pavia, insieme a quelle di Andrea Sempio a Voghera e dei suoi genitori. Freddi e Capra non sono indagati: perché sono finiti nel mirino degli inquirenti?
Il delitto di Garlasco - per cui il fidanzato della vittima Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere - è tornato alla ribalta lo scorso marzo, quando il 37enne Andrea Sempio è stato iscritto nel registro degli indagati. A collocarlo sulla scena del crimine alcune tracce del suo DNA, trovate sotto le unghie della vittima.
Roberto Freddi e Mattia Capra sono entrambi amici storici di Sempio e di Marco Poggi. Già all'epoca del delitto erano stati ascoltati dagli inquirenti in quanto frequentavano la villetta di via Pascoli, dove si recavano in bicicletta soprattutto nel fine settimana.
Un dettaglio rilevante, considerando che una bicicletta da donna di colore nero era parcheggiata di fronte all'abitazione la mattina in cui Chiara venne uccisa, secondo quanto riferito da una testimone.
Il Corriere della Sera riporta che Freddi conosce Marco Poggi fin dalle elementari, mentre Capra dalle scuole medie: entrambi vennero contattati da Andrea Sempio la mattina dell'omicidio.
I loro nomi vengono citati in una relazione dei carabinieri datata 8 febbraio 2024. Sul documento si legge che era stato prelevato del materiale biologico riconducibile ai due.
La nuova inchiesta sul caso è nata dall'ennesima istanza degli avvocati di Alberto Stasi, Antonio De Rensis e Giada Bocellari, e sta andando avanti da settimane tra nuovi accertamenti e interrogatori.
Ma perché le abitazioni di Roberto Freddi e Mattia Capra sono state perquisite dai carabinieri? Le motivazioni ufficiali, al momento, non sono note. Secondo quanto emerso, però, all'epoca dei fatti i due ragazzi dichiararono di essere rimasti tutta la mattina a Garlasco. Le celle telefoniche, però, smentirebbero queste affermazioni, come già riportato dal settimanale Giallo.
Inoltre entrambi avrebbero sentito per telefono Sempio più volte la mattina dell'omicidio: cosa si sono detti? Domande che attendono risposte.
Sempio si è sempre dichiarato innocente ed estraneo ai fatti: la sua posizione, prima della riapertura del caso, era stata già valutata e archiviata nel 2017 e nel 2020. Tuttavia nelle ultime settimane sarebbero emersi nuovi elementi, sui quali gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo. Nella sua abitazione, perquisita a sorpresa il 14 maggio, i carabinieri potrebbero sequestrare computer e cellulari.
Lo scorso 28 aprile è stata sentita anche la madre di Sempio, Daniela Ferrari, per delle verifiche sull'alibi del nuovo indagato. La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere, per poi avere un lieve malore quando gli inquirenti hanno chiesto di Antonio, un vigile del fuoco oggi in pensione, che potrebbe avere avuto contatti con lei la mattina del delitto.
Il servizio in diretta del Tg1 sulle perquisizioni - 14 maggio 2025