Lorenzo Musetti illumina Roma: il tennista azzurro è stato protagonista di una serata indimenticabile agli Internazionali d’Italia. Il classe 2002, infatti, ha compiuto un’autentica impresa battendo in due set Alexander Zverev, attualmente numero tre del ranking ATP e secondo favorito del torneo.
Un match intenso, ricco di emozioni e momenti di altissimo livello tecnico, che ha visto l’italiano imporsi con grande personalità, mettendo in mostra un tennis maturo, vario e solido. Tuttavia, la partita non è stata solo spettacolo. Durante l’incontro, infatti, non sono mancate le polemiche. Il campione tedesco ha manifestato in più occasioni il suo disappunto per alcune condizioni di gioco ed è uscito molto nervoso dal campo. Cosa ha realmente fatto infuriare Zverev?
La frustrazione di Alexander Zverev, in realtà, è esplosa apertamente nel secondo set, quando, alla fine del terzo game, durante il cambio di campo ha rivolto parole durissime verso la postazione dell’arbitro. “Sono stanco di questa m…a!”, ha gridato in tedesco, facendo riferimento, a quanto pare, alle condizioni delle palline da gioco e del terreno.
Il tennista si è lamentato per la perdita di grip e controllo durante gli scambi, in particolare su un campo che sembrava penalizzarlo nel ritmo e nella stabilità. Il suo comportamento ha attirato l’attenzione del giudice di sedia, che lo ha richiamato ufficialmente invitandolo a moderare il linguaggio e a mantenere la calma.
Un momento di forte tensione che ha rischiato di sfociare in sanzioni più gravi e che ha inevitabilmente influenzato il suo rendimento nel prosieguo del match. Zverev ha terminato la partita con il volto tirato e visibilmente contrariato, evitando il consueto saluto al pubblico romano.
Dall’altra parte della rete, Lorenzo Musetti ha giocato la sua miglior partita dell’anno, forse della carriera. Il giovane carrarino, ormai definitivamente maturato, ha mostrato un tennis intelligente, fatto di variazioni continue, rovesci profondi, smorzate millimetriche e passanti che hanno strappato applausi a scena aperta.
Se il primo set è stato equilibrato, con Musetti bravo a restare attaccato mentalmente e a imporsi nel tie-break, nel secondo l’azzurro ha preso fiducia e ha comandato gli scambi con personalità. La differenza l’ha fatta proprio la lucidità nei momenti chiave e la capacità di leggere il gioco avversario.
Con questa vittoria, Musetti accede per la prima volta alla semifinale degli Internazionali di Roma, confermando la sua ascesa tra i grandi del tennis mondiale. La Top 10 ATP, ormai, non è più un miraggio. Se continuerà su questa strada, Lorenzo ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo al torneo.
Quella andata in scena al Foro Italico non è stata soltanto una vittoria sportiva: è stata la consacrazione di un nuovo protagonista nel panorama del tennis internazionale. In un’Italia che negli ultimi anni ha potuto contare sul talento di Jannik Sinner, la prestazione di Musetti allarga ulteriormente gli orizzonti, dimostrando che il nostro Paese può sognare in grande con più di una punta di diamante.
La vittoria contro Zverev, per quanto macchiata dalle polemiche del tedesco, resterà nella memoria degli appassionati come un momento emblematico di passaggio: da promessa incostante a campione vero. Resta, comunque, il talento del 23enne azzurro, che al contrario del suo avversario ha saputo giocare bene le sue carte su un terreno molto difficile come la terra rossa.
Ora tocca a Lorenzo confermare quanto di straordinario ha fatto vedere in questa notte romana. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, questo ragazzo potrà regalare ancora tante soddisfazioni davanti al suo pubblico e, perchè no, magari anche una finale tutta italiana.