Si cerca lo scomparso El Azyzy Youssef, giovane residente nel comune di Cento, in provincia di Ferrara.
L’allontanamento risale al 7 maggio 2025 e la preoccupazione, a quasi sette giorni di distanza dall’inizio del suo silenzio, non lascia presagire nulla di positivo.
I familiari hanno denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine e i militari si sono prontamente attivati sul campo per ritrovare il ragazzo nel minor tempo possibile.
La Prefettura ha diramato un breve identikit del giovane con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla vicenda e favorire un potenziale riconoscimento.
Al momento della scomparsa, Youssef indossava una t-shirt di colore nero a maniche lunghe, pantaloni grigi, sneakers da ginnastica bianche e un berretto con visiera di tessuto in jeans.
I suoi capelli sono corti, neri come i suoi occhi, ed è di carnagione scura.
Youssef è stato visto l’ultima volta a Casumaro, paese di circa duemila abitanti e una delle dodici frazioni di Cento.
È in quella zona che il trentatreenne sarebbe stato visto l’ultima volta prima di non fornire più sue notizie ai familiari.
La denuncia è avvenuta, per motivi attualmente ignoti, cinque giorni dopo, e la speranza è che il ragazzo rientri a casa autonomamente.
Chiunque abbia informazioni utili su El Azyzy o ritenga di averlo visto, è invitato a contattare tempestivamente il 112, numero unico per le emergenze.
È inoltre attivo il comando dei carabinieri di Casumaro raggiungibile allo 051 684 9036: chi chiama è pregato di specificare che la segnalazione riguarda il caso del giovane scomparso.
Nel caso i familiari volessero ricevere un supporto più strutturato, possono rivolgersi a realtà come il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV e Penelope Italia OdV.
Entrambe le associazioni offrono sostegno concreto ai parenti delle persone scomparse, affiancandoli con strumenti legali, consulenze psicologiche e, quando necessario, competenze investigative.
Si rammenta che nonostante la maggiore età dell'individuo: una persona non può allontanarsi nel silenzio, senza fornire spiegazioni.
La denuncia è attualmente attiva e qualora la scelta di Youssef fosse volontaria, è importante che si presenti autonomamente al comando dei carabinieri o della polizia più vicino, avvertendo i militari della sua scelta.
Nessuna pista è esclusa: Youssef potrebbe trovarsi in una situazione di pericolo, oppure essere ospite di qualcuno — un conoscente, un amico, o peggio, persone con cattive intenzioni.
A chiunque lo stia presumibilmente trattenendo, l’appello è chiaro: lasciatelo tornare a casa, dai suoi affetti.
Anche se l’intento fosse quello di aiutarlo, questa non è la strada giusta.