Retegui batte tutti i record all'Atalanta, è il miglior marcatore all time in una stagione: chi si è avvicinato a lui?

L’Atalanta espugna il Marassi con una vittoria di carattere, superando il Genoa per 3-2 al termine di una partita combattuta e aperta fino all’ultimo minuto. Nonostante l’assenza di obiettivi di classifica, la squadra di Gian Piero Gasperini ha confermato la propria fame di risultati affidandosi ancora una volta al suo trascinatore stagionale, Mateo Retegui.

Il centravanti italo-argentino ha messo la firma sulla rete decisiva nei minuti finali, un gol che ha scatenato qualche polemica sugli spalti ma che è valso tre punti pesanti sul piano simbolico. Con questa vittoria, l’Atalanta raggiunge quota 74 punti in classifica, stabilendo il terzo miglior risultato della sua storia in Serie A, alle spalle solo dei 78 punti delle stagioni 2019/20 e 2020/21. Tutti e tre questi traguardi portano la firma in panchina dello stesso uomo: Gian Piero Gasperini.

Retegui, il miglior marcatore all time dell'Atalanta in una stagione

La rete realizzata da Retegui non è stata solo fondamentale per l’ennesimo successo stagionale dell’Atalanta, ma ha anche riscritto la storia del club. Con 25 gol in campionato, l’attaccante ha superato il primato che resisteva da ben 28 anni, quando Filippo Inzaghi si fermò a quota 24 nella stagione 1996/97.

Un traguardo storico per un giocatore alla sua prima annata in nerazzurro, che entra così di diritto nella classifica all time dei marcatori dell’Atalanta. Prima di lui solo Duván Zapata si era avvicinato, toccando i 23 gol nel 2020/21, mentre Luis Muriel si era fermato a 22 nello stesso anno. Retegui ha così sbaragliato la concorrenza di un’epoca recente in cui l’Atalanta ha sempre avuto grandi realizzatori: da German Denis a Mauricio Pinilla, passando per il Papu Gómez e lo stesso Muriel.

Ma nessuno, in una singola stagione, era riuscito a fare quello che l’italo-argentino ha compiuto in appena nove mesi. Questo conferma una tradizione che si rinnova: Mateo Retegui aveva segnato solo 7 reti al Genoa lo scorso anno, eppure è ha raggiunto la maturità assoluta a Bergamo, acquistato solo per fare da sostituto a Scamacca.

Retegui miglior marcatore, la festa è spenta dalle proteste genoane

La rete decisiva, però, non è stata accolta con entusiasmo da tutto lo stadio. Al contrario, il gol di Retegui ha provocato vibranti proteste da parte dei tifosi genoani. L’azione del contropiede vincente, nata a due minuti dal termine, ha visto un giocatore del Genoa a terra (De Winter), mentre l’Atalanta ha proseguito l’azione senza fermarsi, chiudendola con l’assist di De Ketelaere e la zampata del centravanti ex proprio del Genoa.

La rabbia del pubblico si è riversata sia contro l’arbitro, accusato di non aver interrotto il gioco, sia contro Retegui, che non ha esitato a festeggiare la sua rete sotto la curva che un tempo lo aveva applaudito. Una chiusura amara per i rossoblù, già salvi ma desiderosi di concludere la stagione con un risultato positivo davanti ai propri tifosi.

Numeri, giovani e futuro: l’Atalanta non smette di crescere

Con questo successo, l’Atalanta non solo ha scritto una nuova pagina della sua storia, ma ha anche dimostrato ancora una volta la solidità di un progetto tecnico che non conosce battute d’arresto. Gasperini, salutato con cori e uno striscione affettuoso (“Gaspersempre”) dai 525 tifosi giunti a Genova, ha schierato una formazione ricca di giovani: da Palestra (classe 2005) a Sulemana, passando per Ruggeri, Kossounou e Maldini, senza rinunciare a quella mentalità offensiva che è ormai marchio di fabbrica.

Il mix tra esperienza e nuove leve ha funzionato ancora una volta, confermando che la Dea guarda al futuro con fiducia. E con un bomber come Retegui, capace di entrare nella leggenda del club alla prima stagione, il meglio potrebbe ancora dover venire.