Il mondo dello sport è a lutto per la scomparsa di Nino Benvenuti, ex pugile italiano scomparso oggi 20 maggio 2025. Un vuoto davvero grande quello lasciato da Benvenuti, che si è spento a Roma all'età di 87 anni. Ma andiamo a ripercorrere la sua straordinaria carriera da pugile, che l'ha reso uno degli sportivi italiani più amati di tutti i tempi.
Nino Benvenuti, nato come Giovanni Benvenuti a Isola d'Istria il 26 aprile 1938, iniziò la propria carriera da giovanissimo tra i dilettanti. Già a metà anni Cinquanta, Benvenuti riuscì a conquistare il titolo italiano dilettanti nei pesi welter. Nel 1957 il pugile passò alla categoria dei superwelter, vincendo un altro titolo italiano ma riuscendosi ad affermare anche in ambito continentale.
Benvenuti infatti vinse la medaglia d'oro agli Europei di Praga, sconfiggendo il polacco Tadeusz Walasek nel confronto decisivo del torneo. Il pugile azzurro difese il titolo europeo anche nel 1959, imponendosi agli Europei organizzati a Lucerna.
Benvenuti in quel caso sconfisse un altro polacco, dato che in finale ebbe la meglio su Henryk Dampc. Un periodo ricco di successi per Benvenuti, che riuscì a conquistare altri tre titoli italiani nei dilettanti tra il 1958 e il 1960. Questo probabilmente fu l'anno d'oro della carriera del pugile, che riuscì a vincere la prestigiosa medaglia olimpica nella categoria dei pesi welter.
Benvenuti esordì all'Olimpiade di Roma battendo il francese Jean Josselin. Il pugile proseguì la propria avventura agli ottavi, dove sconfisse il sudcoreano Ki-Soo Kim. Benvenuti ai quarti mise al tappeto il bulgaro Shishman Mitsev, conquistando la semifinale contro il britannico Jimmy Lloyd.
Il pugile dominò il confronto ai punti, accedendo alla finalissima dell'Olimpiade italiana. Benvenuti nel confronto decisivo si impose per 4-1 sul sovietico Jurij Radonjak, conquistando meritatamente la prestigiosa medaglia d'oro. Ai Giochi di Roma, Benvenuti vinse anche la Coppa Val Barker, il premio riservato al pugile tecnicamente più bravo di tutta la manifestazione.
Fu proprio dopo l'Olimpiade che Benvenuti approdò al professionismo. Il pugile nel giugno 1965 riuscì a vincere il titolo mondiale dei pesi superwelter, dopo un incontro leggendario andato in scena a San Siro contro il connazionale Sandro Mazzinghi. Benvenuti mise ko il proprio avversario, difendendo il titolo pochi mesi più tardi. Sempre nel '65, il pugile vinse il titolo europeo nella categoria dei pesi medi.
Benvenuti nel 1966 però perse il titolo dei pesi medi contro il sudcoreano Kim-Ki Soo, riconquistandolo già nel 1967. In questo periodo il pugile diede vita alla trilogia con Emile Griffith, suo avversario in tre incontri che mettevano in palio il titolo di campione del mondo.
Benvenuti si aggiudicò il primo confronto proprio ad aprile 1967, sconfiggendo Griffith al Madison Square Garden di New York. A fine settembre di quell'anno, Benvenuti cedette il titolo proprio a Griffith dopo l'incontro andato in scena al Shea Stadium di New York.
Il pugile italiano si riprese il titolo di campione nel marzo 1968, sconfiggendo Griffith ancora al Madison Square Garden. Benvenuti nel biennio successivo difese il titolo mondiale in quattro occasioni, ma nel 1970 perse l'incontro decisivo disputato a Roma contro l'argentino Carlos Monzon.
Benvenuti, proprio come fatto da Griffith pochi anni prima, sfruttò una clausola contrattuale per ottenere una rivincita su Monzon. Il pugile però l'8 maggio 1971 venne battuto ancora da Monzon, che difese il titolo dei pesi medi nel match andato in scena a Monte Carlo.
Pochi giorni dopo, Benvenuti annunciò il ritiro dalla boxe all'età di 33 anni. Il pugile da professionista riuscì a vincere ben 82 incontri, 65 dei quali consecutivi, cedendo soltanto in 7 occasioni e ottenendo solo un pareggio contro l'americano Baird nel 1968.
Nello stesso anno Benvenuti venne nominato anche "Fighter of the Year", al momento unico italiano ad aver ottenuto un risultato del genere. Numeri che si sommano a quelli registrati tra i dilettanti, dove Benvenuti ottenne oltre 100 successi.
Dopo il ritiro, Benvenuti recitò in diversi film ma intraprese anche la carriera di giornalista sportivo. Già dall'inizio degli anni Settanta, l'ex pugile ricoprì il ruolo di commentatore tecnico per la RAI e riuscì anche ad iscriversi all'Albo dei giornalisti. Nel 1992, infine, Benvenuti divenne il primo italiano ad essere inserito nella International Boxing Hall of Fame.