Maria Grazia Chiuri chiude il sipario sul suo lavoro da direttrice creativa di Dior il 29 maggio 2025.
Lo fa con un post su Instagram e con gli onori della stessa maison. Dopo nove anni alla guida della casa di moda francese, la stilista romana ha salutato tutti con riconoscenza.
Questo della sua vita è stato, secondo quanto scrive sui social, un capitolo straordinario e di grande impatto. Nessuna polemica. Tanta stima e gratitudine verso il team e gli atelier che l’hanno accompagnata in quello che, per lei, è stato un viaggio creativo e umano indimenticabile.
Il suo percorso vede le origini a Roma e, proprio come una narrazione ad anello, pare che riprenderà da lì la sua dimensione.
Ecco il suo post Instagram di saluti e ringraziamenti alla maison:
Maria Grazia Chiuri ha portato per anni un'eredità che profumava di ago e filo, riviste di moda, abiti firmati. Ha 61 anni, è nata a Roma il 2 febbraio 1964. Suo padre veniva da Tricase (Puglia), sua madre era una sarta: proprio lei ha acceso la miccia della sua più grande passione.
Ed è per seguire quell'istinto "cucito addosso" che Maria Grazia si iscrive all’Istituto Europeo di Design di Roma, dove parte con le basi di ciò che sarebbe diventato un regno di grandi intuizioni, collezioni che restano nella storia, sfilate, effetti mozzafiato.
Nel 1989 entra da Fendi e firma dei pezzi che ricordiamo come un cult, tipo la borsa Baguette (proprio quella che ha fatto impazzire anche Carrie Bradshaw di Sex & The City).
Poi, nel 1999, è arrivato anche il grande salto, quello insieme a Pierpaolo Piccioli a Valentino. Sono direttori creativi insieme per quasi dieci anni: dal 2008 al 2016. Ottiene così grande prestigio e premi a livello internazionale.
Maria Grazia Chiuri a Roma saluta Dior.
Vive un po' a Roma e un po' a Parigi, anche se l'anima, inutile mentire, resta tutta romana. La capitale italiana è la sua città natale, sì, ma anche il suo centro di gravità permanente: ama tornarci, lo fa ogni volta che può e la sceglie anche quando si tratta di lavoro.
Non è un caso che anche a maggio 2025 abbia optato per i giardini di Villa Albani Torlonia per presentare la collezione Dior Cruise 2026.
Un evento magico, senza dubbio, ma anche e soprattutto un omaggio alla città eterna e un ritorno in grande stile a casa per Maria Grazia.
Anche se il suo grande capitolo con Dior si chiude qui, si vocifera che Chiuri possa restare nei dintorni di Roma dal punto di vista professionale. Non dimentichiamo che, proprio recentemente, ha preso l'iniziativa per un progetto di restauro del Teatro della Cometa.
Non ci sono drammi o fughe da Dior a causa di dissapori o crisi. Abbiamo le motivazioni ufficiali: quella tra Maria Grazia Chiuri e Dior è stata la fine più naturale del mondo, data dal tramonto di un percorso lungo nove anni.
Un morbido addio, un saluto senza particolari problematiche. Lei ha riscritto il vocabolario di Dior con la sua prospettiva femminista, forte e orgogliosa, dando una nuova identità alla donna della maison, che non può che ringraziare.
Il brand, dalla sua parte, l'ha salutata con tutti gli omaggi.
Adesso passa il testimone a Jonathan Anderson, già alla guida di Dior Homme, che potrebbe diventare seriamente il primo stilista a dirigere sia la linea uomo che la linea donna del marchio.
Nel frattempo, Chiuri ha sfilato un’ultima volta nella sua Roma con la Cruise 2026 e poi, come succede per i finali più commoventi, pare abbia deciso di fermarsi, di tornare a casa. Come già accennato, ha comprato il Teatro della Cometa e, insieme a sua figlia, vuole farlo rinascere. C'è chi dice che sarà proprio Maria Grazia la futura direttrice creativa di Fendi.