Dietro l’eleganza e la discrezione di Lucrezia Lante della Rovere si cela un ruolo che l’attrice considera il più importante della sua vita: quello di madre. Le figlie gemelle Ludovica e Vittoria Malagò, nate dalla relazione con Giovanni Malagò, presidente del CONI, sono oggi donne affermate, mamme a loro volta e profondamente legate alla famiglia. Nella loro storia non ci sono i riflettori del cinema o della TV, ma tanta autenticità, cultura e talento.
Nate quando l’attrice aveva solo 21 anni, Ludovica e Vittoria sono cresciute accanto a una madre giovane, ancora in fase di crescita personale. Un’esperienza che Lucrezia ha vissuto con passione ma anche con timori, tanto da rivolgersi a una psicoterapeuta per imparare a diventare madre. Oggi, però, le due gemelle rappresentano il suo orgoglio più grande, come testimoniano le tante foto familiari condivise sui social, che raccontano una vita fatta di affetto sincero e complicità.
Chi sono realmente Ludovica e Vittoria? Che rapporto hanno con i genitori? E com’è oggi il legame tra queste donne così diverse ma unite da un amore profondo?
Nonostante il nome altisonante e la notorietà della madre, Ludovica e Vittoria Malagò hanno scelto percorsi professionali ben distinti dal mondo dello spettacolo. Ludovica è un’architetta affermata che vive a Parigi, dove ha fondato il suo studio “Malià”, con sedi anche a Roma e Milano. Vittoria, invece, è un’artista che lavora principalmente a Milano, specializzata in miniature su carta, spesso esposte in mostre di rilievo.
Entrambe, pur seguendo strade differenti, hanno mantenuto un forte legame con la creatività e l’estetica: un’eredità, forse, della vena artistica trasmessa dalla madre e dalla nonna Marina Ripa di Meana, figura iconica e anticonformista che ha lasciato il segno anche nella formazione delle nipoti.
Nel privato, Ludovica è sposata con Gregorio Gaudenzi, da cui ha avuto due figlie, Livia e Guia. Vittoria, invece, è legata al Conte Luca Lucheschi, e insieme hanno tre figli: Beatrice, Lorenzo e Margherita. Le due gemelle condividono con Lucrezia e Giovanni Malagò un forte senso di famiglia, e i nipotini sono il nuovo centro affettivo attorno al quale ruotano le vite di tutti.
Lucrezia Lante della Rovere non ha mai nascosto le difficoltà affrontate nel crescere due figlie gemelle, avute in giovanissima età. In più occasioni ha ammesso di sentirsi impreparata, sola, circondata da amiche che conducevano una vita mondana ben diversa dalla sua nuova realtà di mamma. Il supporto di una psicoterapeuta si è rivelato fondamentale per imparare ad affrontare con maturità le sfide dell’educazione.
“I figli non si educano con le parole, ma con l’esempio”, ha dichiarato recentemente.
La sua priorità è sempre stata quella di rendere le sue figlie donne libere, capaci di scegliere il proprio destino senza condizionamenti. E il risultato è sotto gli occhi di tutti: Ludovica e Vittoria sono oggi esempi di autonomia, concretezza e stile.
Anche il rapporto con Giovanni Malagò, nonostante la relazione con Lucrezia sia durata solo quattro anni, è rimasto solido. Il presidente del CONI non ha mai nascosto l’orgoglio per le sue figlie, né l’ironia nel descrivere la sua quotidianità “circondato da donne”, come ama dire, tra figlie, nipoti e familiari femminili.
Malgrado siano gemelle monozigote, Ludovica e Vittoria Malagò sono caratterialmente molto diverse. Una è più razionale e rigorosa, l’altra più creativa e istintiva.
Oggi, madre e figlie vivono un rapporto profondo e autentico, fatto anche di piccoli conflitti come è normale tra generazioni, ma sempre fondato sull’amore. Le foto postate sui social, i momenti condivisi con i nipoti e il rispetto reciproco dimostrano che, nonostante tutto, la famiglia è sempre rimasta un punto fermo.