09 Jun, 2025 - 16:40

Come finiscono il terzo e il quarto episodio di Nine Perfect Strangers stagione 2

Come finiscono il terzo e il quarto episodio di Nine Perfect Strangers stagione 2

Nine Perfect Strangers stagione 2, su Prime Video, riprende le fila di un ritiro psichedelico ambientato, questa volta, tra le vette delle Alpi svizzere, dove la terapeuta Masha (Nicole Kidman) torna a sperimentare psicoterapia e allucinogeni, con 9 perfetti sconosciuti.

Al centro della storia, stavolta, c'è il padre di uno degli ospiti, che riesce a incontrare per la prima volta la figlia perduta, in un gioco di visioni condivise e sguardi nel passato. 

Spiegazione del finale del terzo episodio di Nine Perfect Strangers stagione 2. SPOILER

Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer ufficiale grazie a FilmIsNow:

L'episodio 3 della seconda stagione di "Nine Perfect Strangers" si apre con un Martin visibilmente irritato all'idea di dover collaborare con Masha, una frustrazione che non riesce e tenere per sé e confida a Helena.

Quest'ultima sta avendo alcuni problemi di salute: tossisce sangue. Questo evento solleva interrogativi sulle reali intenzioni di Helena: forse desidera che Masha la sostituisca e questo spiega la sua presenza? O forse la progressione della sua malattia è più rapida del previsto? Oppure ne è completamente all'oscuro?

Agnes, l'ex suora che non riesce a perdonare sé stessa

Nel frattempo, la narrazione si sposta su Agnes. Masha, dopo un buongiorno dalla visione di sua figlia (che ci ricorda la sua costante presenza nella sua mente), va a trovarla. La trova sdraiata sul pavimento, nonostante la disponibilità di un letto confortevole.

Questo spinge Masha ad affrontare con Agnes il suo profondo disagio nei confronti del perdono. Agnes ammette di poter perdonare chiunque, tranne se stessa, e questo è esattamente il nodo che Masha intende sciogliere.

Scopriamo che il tormento di Agnes risale a un episodio passato: era convinta che una donna incinta, che stava assistendo, sarebbe morta senza un intervento immediato. Sua madre, in chiesa, l'aveva rassicurata che la donna sarebbe guarita e che non era necessario fare nulla.

Purtroppo, la donna morì, lasciando Agnes con un opprimente senso di colpa, convinta di aver peccato per non essere intervenuta e non aver salvato lei e il suo bambino. Sotto l'effetto dei farmaci (probabilmente psichedelici) somministrati al ritiro, Agnes finisce per vagare fino a una chiesa, dove, in uno stato di alterazione, sbatte la testa contro un confessionale, ferendosi e perdendo sangue.

L'assenza di Masha durante un incontro di gruppo pesa su Martin, che si ritrova a dover gestire da solo numerosi ospiti, sentendosi sopraffatto.

David perde i sensi a causa di uno shock termico

Mentre Martin è impegnato con gli effetti delle sostanze sui partecipanti, Masha è concentrata sulla sua "missione" con David. Quest'ultimo, ignorando le regole del ritiro, è impegnato in una riunione online nella sua stanza. Masha, dopo averlo avvertito, interviene disturbando il segnale del suo dispositivo.

Di fronte alla sua frustrazione, Masha lo sfida, e gli dice che se non riesce a staccarsi dalla tecnologia per qualche giorno, ha davvero bisogno di una disintossicazione. Riesce a convincerlo a seguirla in un'attività estemporanea: un bagno in un lago non ghiacciato. David accetta la sfida, ma appena entra in acqua, perde i sensi a causa dello shock termico.

Cosa ne è del resto del gruppo?

Parallelamente, il resto del gruppo si trova in un ambiente simile a un museo. Dopo una sessione di meditazione, consumano la loro tisana ai funghi, ognuno con una dose personalizzata.

Imogen e Brian sembrano aver trovato una maggiore sintonia, forse grazie a una precedente conversazione. Sotto l'effetto delle sostanze, Peter e Imogen iniziano a regredire a un comportamento infantile, impersonando i personaggi di Heide e Peter di un libro letto da Imogen. 

Alla fine, Masha sistema David in una stanza per farlo riposare. Martin, nel frattempo, trova Agnes in una cella (presumibilmente una stanza di isolamento o di contenimento), dove sembra stare meglio. 

L'episodio culmina con l'incontro, chiaramente orchestrato da Masha, tra David e suo figlio Peter. L'imbarazzo è palpabile. Peter è scioccato nel trovare il padre lì, senza che gli avesse detto nulla.

David si allontana, e Peter riesce solo a dirgli che è felice di vederlo. Masha contatta David, che capisce immediatamente il suo piano: forzare un incontro inaspettato per spingerlo ad affrontare il rapporto con il figlio, consapevole che David non saprebbe come gestire la situazione diversamente.

L'episodio si chiude con un gesto di stizza di David verso una telecamera di Masha. Quest'ultima vuole far capire a David che la relazione con un figlio non può essere trattata come una transazione d'affari.

Come finisce il quarto episodio?

In una sontuosa sala da ballo affrescata, all'interno di un suggestivo castello alpino, Masha introduce i suoi ospiti a una "terapia psichedelica". L'atmosfera è creata ad arte: luci soffuse, musica avvolgente e, naturalmente, microdosi di psilocibina.

Sotto questa influenza, i partecipanti abbandonano progressivamente le proprie inibizioni, lasciandosi trasportare in una sorta di danza catartica, abilmente orchestrata dall'assistente di Masha, Martin, che funge da catalizzatore per un crescendo emotivo collettivo.

Tuttavia, dietro l'euforia di superficie, le dinamiche personali e i conflitti irrisolti iniziano a emergere con prepotenza. La tensione latente nel rapporto tra Imogen e sua madre Victoria diventa palese: le due donne faticano persino a condividere lo stesso spazio fisico, segno di ferite profonde e non ancora sanate.

Anche tra Tina e Wolfie si manifestano frizioni sotterranee, mentre Peter continua a percepire una dolorosa distanza emotiva dal padre, David.

Il vero colpo di scena, però, arriva nel finale, quando Masha svela a David una verità sconcertante: Tatiana, una figura che fino a quel momento sembrava essere una proiezione mentale di Masha, sarebbe in realtà sua figlia.

Non una persona in carne ed ossa, ma una sorta di allucinazione, un legame che Masha ora desidera condividere con David. L'elemento che amplifica lo shock è la totale inconsapevolezza di David: non ha mai saputo dell'esistenza di Tatiana, né tantomeno del suo presunto legame con Masha.

L'ultima inquadratura ci restituisce una Masha visibilmente confusa, quasi ossessionata, che sta perdendo il controllo.

Le visioni, il rimorso e il trauma irrisolto legato alla perdita della sua vera figlia sembrano prendere il sopravvento, minando la sua apparente serenità e facendo vacillare il controllo sulla sessione terapeutica.

Per sapere come procede bisognerà aspettare mercoledì 11 Giugno.

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