10 Jun, 2025 - 11:05

Come è morto Sly Stone? L'addio alla leggenda del funky soul a causa di una malattia

Come è morto Sly Stone? L'addio alla leggenda del funky soul a causa di una malattia

All'età di 82 anni si è spento Sly Stone, un mito della musica funk, a causa di una malattia contro cui lottava ormai da tempo: la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Questa patologia aveva compromesso gravemente le sue capacità respiratorie, in modo irreversibile. 

La notizia della tragica scomparsa è stata diffusa dalla famiglia dell'artista lunedì 9 giugno 2025. Sly è stato uno dei massimi esponenti del funk, sia come solista che insieme alla sua band storica, la Sly & The Family Stone.

L'originale capacità di fondere sonorità del soul, della tradizione gospel americana e del rock lo ha reso uno dei cantanti più amati a livello internazionale. Per chi non lo conoscesse, ecco le sue canzoni più famose da riascoltare su Spotify:

 

La causa della morte di Sly Stone: una terribile malattia

Sly Stone, il cui vero nome era Sylvester Stewart, è morto a causa di una malattia che ha compromesso le sue funzioni respiratorie: la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). L'artista americano da tempo stava lottando contro questa patologia e alla fine si è spento all'età di 82 anni. 

La famiglia ha annunciato la sua triste scomparsa con un messaggio trasmesso dall'ufficio stampa. Lascia i suoi tre figli, Novena, Sylvette e Sylvester, e la sua storica ex moglie Kathy Silva.

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Dopo una lunga battaglia contro la BPCO e altri problemi di salute, Sly è venuto a mancare serenamente, circondato dalla sua famiglia. Pur piangendo la sua scomparsa, troviamo conforto nel sapere che la sua straordinaria eredità musicale continuerà a risuonare e ispirare le generazioni future.

Età e origini di Sly Stone, la leggenda del funk

Nato in Texas, a Denton, il 15 marzo 1943, Sly Stone aveva 82 anni. Oltre a riscuotere successo come cantante, è stato un grande musicista e un abile produttore discografico. Cresciuto nella città di San Francisco, ha mosso i primi passi nella musica fondando un quartetto gospel insieme ai suoi tre fratelli, gli Stewart Four.

Ha iniziato a cantare all'età di 11 anni e poi si è messo alla prova anche come dj. Una personalità eccentrica, poliedrica, complessa, un mix che molto spesso lo ha reso un artista incompreso. 

Il successo e il declino: una personalità complessa

Considerato uno dei più grandi artisti del funk, ha saputo muoversi abilmente anche in altri generi, spaziando dal rap fino alla dance e al rock. È stato una delle principali figure in grado di coniugare la musica "black" con quella "bianca" a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Un'impresa eroica per quei tempi, dove l'integrazione razziale era tutt'altro che qualcosa di scontato e semplice. 

Tra gli album più famosi di Sly Stone non possiamo dimenticare successi mondiali come Dance to the Music (1968), There’s a Riot Goin’ On (1971) e Fresh (1973).

L'uso della cocaina, tanti problemi con la band (con cui pubblicò l'ultimo album nel 1982, per poi intraprendere il suo percorso da solista) e il manager e un'incapacità di gestire il successo hanno portato la carriera dell'artista verso il declino nel giro di pochi anni. 

Nonostante tutto, Sly è stato una figura di portata straordinaria nella musica, per il suo stile originale, l'enorme capacità di spaziare e fondere diversi generi e il suo impegno in questioni sociali.

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