10 Jun, 2025 - 11:40

Tradimento: perché la figlia di Tolga e Selin muore nel sonno?

Tradimento: perché la figlia di Tolga e Selin muore nel sonno?

Nella puntata di martedì 10 giugno 2025 di Tradimento assistiamo ad un nuovo dramma che colpisce la vita di Tolga e Selin dopo una parvenza di serenità: la morte della piccola Zeynep, una bimba adottata da poco tempo.

Perché la figlia di Tolga e Selin muore nel sonno? Ecco il motivo

Dopo un lungo periodo di crisi coniugale, Tolga e Selin iniziano un percorso di rinascita, scegliendo di accogliere una nuova vita attraverso l'adozione. La loro scelta ricade sulla piccola Zeynep, una neonata trovata abbandonata, frutto delle difficoltà economiche di una famiglia.

La piccola Zeynep viene accolta con amore nella casa di Tolga e Selin, portando con sé una ventata di speranza. Anche Serra viene coinvolta nella cura quotidiana della neonata, e nonostante qualche iniziale riserva, in particolare da parte di Oltan, il padre di Tolga, l'intera famiglia accetta con felicità la nuova arrivata, vedendola come il simbolo di una felicità ritrovata.

Tuttavia, la gioia si trasforma in tragedia in un battito di ciglia. Una mattina, in un momento di distrazione, Selin lascia Zeynep nella culla per preparare il biberon. Al suo ritorno, la scoperta agghiacciante: la bambina è cianotica e priva di sensi. In preda al panico, Selin chiama subito Tolga, Serra e Oltan, che cercano di rianimare la piccola.

La corsa in ospedale si rivela vana; i medici non possono fare altro che constatare il decesso di Zeynep. La causa della morte viene identificata come sindrome della morte improvvisa in culla (SIDS), una tragica fatalità che colpisce i neonati nei primi mesi di vita, una circostanza purtroppo priva di colpe o responsabilità. La scomparsa inaspettata di Zeynep getta la famiglia in un dolore immenso, segnando un punto di svolta drammatico nella vita di Selin e Tolga.

Cos'è la SIDS e perché Selin non è responsabile della morte di Zeynep

La SIDS, conosciuta anche come morte in culla o sindrome della morte improvvisa del lattante, rappresenta un evento tragico e ancora inspiegabile: la morte inattesa di un bambino al di sotto dell'anno di età. Sebbene possa colpire in qualsiasi momento, è più frequente tra il primo e il quinto mese di vita, configurandosi come una delle principali cause di decesso infantile nel primo anno.

In Italia, si stima che colpisca circa un nato su duemila, quasi sempre bambini apparentemente sani, con il decesso che si verifica tipicamente durante il sonno, da cui il nome evocativo di "morte in culla". Nonostante l'inspiegabilità, la ricerca ha identificato alcune condizioni e fattori di rischio. 

Attualmente, non esistono strumenti diagnostici o preventive di assoluta efficacia, come ad esempio i vaccini per le malattie infettive, né è possibile identificare con precisione i bambini a rischio. Per questo motivo Selin non avrebbe potuto fare niente per impedire la morte della piccola.

La perdita di Zeynep getta Selin in un abisso di dolore e senso di colpa, nonostante l'autopsia escluda - ovviamente - negligenze. Fatica a separarsi dalla piccola, mentre Tolga, devastato, cerca di sostenerla, temendo che la tragedia li allontani. Il dolore aumenta ancora di più quando Selin affronta i genitori biologici di Zeynep, venendo accusata violentemente dalla madre e da uno dei fratellini di aver causato la morte della bambina.

Queste accuse infondate spingono Selin in una profonda crisi psicologica, culminando in autolesionismo e senso di fallimento. I medici consigliano un ricovero in clinica psichiatrica, scelta che Tolga, seppur a malincuore, accetta per la salute della moglie. Nel frattempo, la tragedia innesca ulteriori drammi familiari: Serra, approfittando della vulnerabilità di Tolga, lo seduce, complicando ulteriormente un quadro già fragile (la sorella di Selin lo farà ubriacare, si fingerà Oylum, lo porterà a letto e lei resterà incinta).

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