Per i ruoli importanti si fa di tutto e, molto spesso, questi corrispondono ai personaggi realmente esistiti. Quando ci si imbatte in un biopic, la trasformazione fisica dell'attore e la somiglianza al personaggio originale sono cruciali per la resa interpretativa. Lo sa bene Sydney Sweeney, l'attrice 27enne, star della serie tv Euphoria, in ascesa a Hollywood e sempre pronta per nuove sfide.
L'ultima l'ha raccontata a WMagazine e riguarda la dura prova per entrare nella mente e nel corpo di Christy Martin, l'ex pugile di cui ha vestito i panni per il biopic (ancora senza titolo ufficiale) diretto da David Michod, che ha co-scritto la sceneggiatura insieme a Mirrah Foulkes. Per entrare perfettamente nella parte, Sydney ha dovuto prendere ben 14 kg.
Sono 14 i chili presi da Sydney Sweeney per la sua trasformazione drastica. Ha visto il suo corpo cambiare completamente e in pochissimo tempo. Si è allenata per quasi quattro mesi, ha iniziato a mangiare di più, ad allenarsi quotidianamente e non riusciva ad indossare nessuno dei suoi vestiti.
Ha raccontato così gli step affrontati durante la sua preparazione al ruolo:
Non ha vissuto comunque la sua trasformazione con disagio, Sydney, anzi, l'ha vista piuttosto come una sfida. Questo periodo per l'attrice, infatti, è ricco di progetti e ruoli cinematografici che la attendono.
E poi ha aggiunto:
Attualmente, Sweeney sta lavorando sul set della terza stagione di Euphoria, la serie drammatica diretta da Sam Levinson, di cui ha lasciato qualche anticipazione.
Oltre alla formazione atletica, per somigliare alla vera Martin, l'attrice ha indossato lenti a contatto marroni e una parrucca castana con tanto di taglio mullet.
Il biopic, ambientato negli anni '90 e primi 2000, racconterà i dettagli della carriera e della vita privata di Christy Martin, pioniera del pugilato femminile statunitense.
Tra le grandi tappe ed elementi noti del suo percorso, sappiamo che sicuramente vedremo la sua comparsa sulla copertina di Sports Illustrated, la prima volta per una donna; i suoi traguardi sul ring, tra cui non si potrà sorvolare sul titolo mondiale super welter e le 49 vittorie importanti. Da approfondire, anche, il suo rapporto con il manager Don King, e poi le difficoltà nel privato, la violenza domestica subita da suo marito, James Martin, che nel 2010 ha tentato di ucciderla.
È stata una vera e propria ricchezza per l'attrice anche poter collaborare accanto alla stessa campionessa. Quando a novembre sono finite le riprese del film, ha pubblicato un post su Instagram scrivendo:
Il progetto, ancora senza nome, entrerà nelle sale cinematografiche non prima del 2026.