Stasera a Donne sull’orlo di una crisi di nervi, ospite da Piero Chiambretti sarà Melania De Nichilo Rizzoli, una figura poliedrica che unisce l’esperienza in corsia – essendo specialista in medicina interna e oncologia – all’impegno pubblico come vicepresidente dell’AIL.
Scopriamo di più su questa straordinaria donna italiana, sulla sua carriera e sulla sua vita privata.
Melania De Nichilo Rizzoli è nata a Roma il 31 maggio 1956. Medico chirurgo di formazione, specializzatasi in Medicina Interna nel 1985 presso l'Università La Sapienza, ha dedicato oltre vent'anni della sua carriera alla cura dei pazienti, e per farlo ha lavorato in importanti ospedali romani nei settori dell'oncologia e delle malattie metaboliche.
Ma lei stessa ha affrontato una battaglia di salute. Dopo aver affrontato in prima persona la malattia e un trapianto di midollo osseo, esperienza che l'ha portata dedicarsi maggiormente alla ricerca scientifica, Melania Rizzoli è stata spinta ancora di più a dedicarsi agli altri.
Dal 2004 ricopre con dedizione il ruolo di vicepresidente dell'AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma), un impegno che lei porta avanti forza, coraggio e la voglia di trasformare quella che è stata una sfida personale in un'opportunità per sostenere chi si trova ad affrontare difficoltà simili.
Melania ha vissuto anche una parentesi politica. Eletta deputata nel 2008 tra le file de Il Popolo della Libertà, ha portato la sua esperienza e la sua sensibilità sui temi della salute all'interno delle istituzioni, facendo parte della Commissione Affari Sociali e di quella sull'efficienza del sistema ospedaliero.
Dopo l'esperienza parlamentare, l'impegno di Melania Rizzoli si è concentrato sulla politica regionale. Dal 2018 al 2023, ha messo la sua competenza al servizio della Lombardia. Ha ricoperto, infatti, il ruolo di assessora con deleghe importanti come Lavoro, Istruzione e Formazione all'interno della Giunta guidata da Attilio Fontana. Un incarico che, per un breve frangente nel 2023, l'ha vista assumere anche la prestigiosa carica di vicepresidente della Regione
Da sempre animata da una forte vocazione alla divulgazione, ha saputo tradurre la sua esperienza medica in parole accessibili a tutti, e per questo è diventata un'autrice molto apprezzata.
Ha pubblicato diversi libri che parlano di prevenzione e di gestione della malattia, cercando soprattutto di aiutare gli altri ad affrontare le loro patologie.
Tra le sue opere più conosciute, troviamo "Perché proprio a me?", un testo che invita a una profonda riflessione sull'esperienza della malattia. "Se lo riconosci lo eviti", che parla dell'importanza della prevenzione, mentre con "Detenuti" ha affrontato con coraggio e sensibilità un tema spesso trascurato: ovvero la realtà sanitaria all'interno delle carceri italiane.
La sua capacità di comunicare concetti medici complessi in modo comprensibile l'ha resa una voce apprezzata anche nel panorama editoriale. Rizzoli collabora infatti con testate nazionali come "Libero", dove affronta temi legati alla medicina e alla salute pubblica.
Melania Rizzoli è stata sposata dal 1991 con l'imprenditore Angelo Rizzoli, figura di spicco dell'editoria italiana, scomparso nel 2013.
Da questa unione sono nati due figli, Arrigo (1991) e Alberto (1993).
Arrigo Rizzoli si è affermato nel settore finanziario. Lavora a Milano presso un fondo di investimento, dove si occupa di analisi finanziaria e gestione patrimoniale.
Arrigo è descritto come una persona indipendente, solida e con una forte dedizione al lavoro, qualità che anche la madre Melania ha avuto modo di riconoscere e apprezzare pubblicamente.
Alberto Rizzoli vive e lavora a Londra, dove, secondo quanto emerso da recenti interviste, sarebbe coinvolto in progetti legati all'orbita di Elon Musk.
Il suo percorso di studi si è svolto prevalentemente all'estero, e anche lui, come il fratello, conduce uno stile di vita molto autonomo e indipendente.
Lei di sé dice di essere una donna determinata e ottimista. Oggi, Melania Rizzoli continua a portare avanti i suoi progetti.
Il suo impegno come vicepresidente AIL la vede in prima linea nella raccolta fondi, nella promozione della ricerca scientifica sulle malattie del sangue e nel sostegno concreto ai pazienti e alle loro famiglie.
Parallelamente, è una speaker e divulgatrice molto richiesta in eventi e convegni dedicati alla medicina, all'istruzione e alla salute.