Tutti pazzi per il live action di Dragon Trainer (How to Train Your Dragon). O almeno, se non proprio tutti, l'accoglienza sembra essere più positiva che negativa. I risultati al botteghino, poi, al momento sono ottimi: il film in Italia è uscito il 13 giugno 2025, ha debuttato in anteprima mondiale al CinemaCon di Las Vegas e, solo durante quella italiana dell’8 giugno, ha incassato quasi 500.000 euro, mentre il giorno dell’uscita ufficiale ha ottenuto 730.097 euro di incassi e più di 227.000 presenze.
Insomma, un gran bel record, considerando che si è piazzato immediatamente primo in classifica al box office italiano.
E cosa ne pensa la critica? Anche qui, eccetto qualche campana dissonante, l'esito descrive un prodotto di alta qualità. In fatto di critica, il film ha guadagnato l’80% di recensioni positive su Rotten Tomatoes e un punteggio di 60/100 su Metacritic.
Rivediamo qui di seguito il trailer ufficiale del film:
Tutto bello quello che ci ricorda l'originale. In questi "anni venti del Duemila" ci stiamo abituando sempre più al fenomeno nostalgia nel mondo del cinema e alla moda-mania di riproporre prodotti che abbiamo in realtà già visto circa quindici o vent'anni fa.
Ciò che funziona e che spesso convince il pubblico è ciò che meno si discosta dall'originale. Quando gli spettatori vedono la copia del loro cartone animato preferito, ripreso quasi scena per scena, si sentono soddisfatti, rassicurati, e forse questo è proprio ciò che sta succedendo con il live action di Dragon Trainer.
La critica stessa riconosce al film un impatto a livello emotivo molto forte e una grande fedeltà all’originale, perché le scene chiave del film del 2010, riproposte, e che funzionano anche a distanza di anni, hanno commosso e convinto tutti. Il New York Times definisce il film “esaltante e religiosamente fedele all’originale”.
Il Los Angeles Times, invece, ha esaltato la grande interpretazione di Gerard Butler nei panni di Stoick:
Sebbene la mancanza di originalità abbia convinto la maggioranza del pubblico, parte della critica non è del tutto soddisfatta proprio per questo motivo. Quale sarebbe l'elemento innovativo da osservare, se le parti migliori sono quelle identiche al film animato del 2010?
Scrive sempre il Los Angeles Times. Alcuni, poi, su IMDb commentano che "basta riguardare l'originale e il gioco è fatto". Potrebbe quindi il punto di forza del film essere, a sua volta, un'arma a doppio taglio? Molto probabile.
Insomma, se è così uguale all'originale, ci saranno delle differenze? Sì, ma sostanzialmente le più grandi 5, evidenziate da People, sono comunque degli "approfondimenti" di scene che già abbiamo visto. Dunque non aspettiamoci grandi rivisitazioni.
Nel film animato (2010): il pericolo dei draghi è solo accennato. Nel live action (2025): i draghi attaccano le navi dei vichinghi mentre vanno al Nido dei Draghi. Visivamente c'è un'intensità inevitabilmente maggiore.
In sostanza, succedono le stesse cose, ma più sviluppate, e viene dedicato più tempo ad alcune scene. Non tutti hanno apprezzato questo particolare.
Su Reddit e IMDb alcuni segnalano, forse proprio per queste ragioni, che il ritmo del film è “sballato” e che è più lungo praticamente senza motivo: “si estende di 30 minuti rispetto all’originale senza aggiungere molto valore”, scrivono.