18 Jun, 2025 - 18:48

Nuova regola del calcio degli 8 secondi: quando e da chi è stata applicata per la prima volta?

Nuova regola del calcio degli 8 secondi: quando e da chi è stata applicata per la prima volta?

È ormai risaputo che, in occasione di ogni competizione internazionale di rilievo, si sperimentano nuove regole proposte dall’IFAB (l’organo internazionale incaricato di stabilire e modificare le regole del calcio). L’obiettivo è sempre quello di rendere il gioco più entusiasmante, dinamico e moderno.

Anche quest’anno, nel neonato e sempre più prestigioso Mondiale per Club, si è deciso di introdurre una nuova norma: i portieri non potranno più trattenere il pallone tra le mani per più di 8 secondi. In caso contrario, verrà assegnato un calcio d’angolo alla squadra avversaria.

La regola degli 8 secondi: quando e da chi è stata applicata per la prima volta

Questa nuova regola è stata messa subito alla prova. Al minuto 82 della partita, il portiere sudafricano Ronwen Williams del Mamelodi Sundowns è diventato il primo nella storia del calcio a essere sanzionato per aver superato il limite degli 8 secondi. L’arbitro francese Clément Turpin ha così assegnato un calcio d’angolo alla squadra giapponese dell'Ulsan Hyundai.

 

Perché è stata introdotta questa regola

La nuova regola, che vieta ai portieri di trattenere il pallone con le mani per più di 8 secondi, è stata pensata per contrastare le perdite di tempo e incentivare un gioco più rapido e fluido. Si tratta dell’ultima, in ordine cronologico, di una serie di modifiche regolamentari tese a limitare l’uso delle mani durante la partita, in qualunque momento si verifichi — sia all’inizio che nei minuti finali.

Una delle prime grandi innovazioni in tal senso risale ai Mondiali del 1990 in Italia, quando venne introdotto il divieto per i portieri di raccogliere con le mani un retropassaggio volontario da un compagno, cambiando radicalmente il modo di interpretare il ruolo dell’estremo difensore e aprendo la strada a un calcio più veloce, moderno e spettacolare.

 

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