Silvio Baldini, c'è un marziano nel mondo

C'è un marziano nel mondo del calcio, anzi, c'è un marziano nel Mondo. Si chiama Silvio Baldini, di professione allenatore di calcio. Ha portato, a sorpresa, il Pescara in serie B e i tifosi erano pronti a fargli un monumento e la società a rinnovare il contratto ma lui ha detto: "Questa città è magica ma la famiglia viene prima di tutto". In una intervista al Corriere dello Sport ha parlato del suo modo di intendere il calcio e la vita.

"Tutti pensano unicamente ad apparire. Io voglio essere. E non rinuncio a questa condizione umana indispensabile. Il mio amico Augusto, un professore che ha 88 anni e insegnava lettere antiche nei licei, mi dice: 'Silvio, guarda che le parole oggi hanno un significato solo simbolico. Ma nascondono altro. E a me piace scavare dentro le parole come nelle cose della vita". Silvio Baldini si racconta tra famiglia, calcio e un movimento italiano che deve cambiare modo di agire

L'allenatore che ha fatto sognare Pescara: "La famiglia viene prima di tutto"

Dopo aver ricostruito le ambizioni e il futuro del Pescara, Baldini pensa solo alla famiglia: "Io credo che i problemi familiari vadano risolti prima di ogni altra cosa. Per me Pescara è un luogo magico. Ma la mia famiglia allargata viene sempre prima. Mio figlio Mattia fa il corso a Coverciano, e dopo 43 giorni di lavoro consecutivi sul campo ha dovuto rimandare tutto. Non sono capricci. Io potrei allenare anche gratis, l'ho già fatto in passato. Ma se la mia famiglia fa un sacrificio bisogna tenerne conto. E decidere di conseguenza". E Baldini ha deciso. A sorpresa, secondo molti ma non per chi lo conosce bene.