Nel sequel de Il diavolo veste Prada, uno dei ritorni più attesi nel mondo del cinema e della moda, c’è un’assenza che i fan più affezionati noteranno subito: quella di Nate, il fidanzato "tossico" di Andy Sachs.
Il personaggio interpretato da Adrian Grenier, è stato accusato di essere tossico, passivo-aggressivo e poco solidale con la protagonista. Ed è per questo che non farà parte della nuova sceneggiatura. Una scelta che sembra allinearsi al modo in cui il pubblico ha rivalutato la pellicola originale negli anni.
Tenetevi forte, perché il mondo della moda sta per riaprire le sue porte più spietate e scintillanti. La notizia è ufficiale: "Il Diavolo veste Prada 2" è in produzione, con un'uscita prevista per maggio 2026. Ma preparatevi a un colpo di scena che, per molti fan, era tanto atteso quanto fortemente voluto da vent'anni: il sequel dovrà fare a meno del suo cattivo più famigerato.
E no, non stiamo parlando di Miranda Priestly. Il grande assente sarà Nate Cooper, l'allora fidanzato di Andy Sachs, interpretato da Adrian Grenier. Per chiunque abbia visto e rivisto il film, questa non è una sorpresa sconvolgente.
Dopotutto, alla fine del primo capitolo, le strade di Andy e Nate si erano separate. Una separazione che il pubblico aveva quasi invocato a gran voce, etichettando Nate – e non la glaciale Miranda di Meryl Streep – come il vero antagonista della storia. Un fidanzato poco solidale, incapace di comprendere le ambizioni e i sacrifici della sua compagna e pronto a boicottarlo.
Oggi, a distanza di anni, lo stesso Adrian Grenier ammette di aver capito quella prospettiva. In un'intervista del 2021, ha riflettuto con onestà sul suo personaggio. "Non ci avevo mai pensato, forse perché all'epoca ero immaturo quanto Nate", ha confessato. "Era egoista, egocentrico. Non si sforzava minimamente di sostenere Andy nella sua carriera. Con il tempo e dopo molte riflessioni, ho capito la verità in quella percezione del pubblico."
Ma se una porta si chiude, un intero guardaroba firmato si riapre. L'assenza di Nate è infatti l'unica nota stonata in una sinfonia altrimenti perfetta. Il cast originale tornerà quasi al completo, pronto a indossare di nuovo un paio di Jimmy Choo.
Meryl Streep e Anne Hathaway riprenderanno i loro ruoli iconici, affiancate dagli insostituibili Stanley Tucci (Nigel) ed Emily Blunt (Emily). A loro si aggiungerà un nuovo volto d'eccezione: il grande Kenneth Branagh, che interpreterà il marito di Miranda.
E la trama? Ci troveremo di fronte a una Miranda Priestly alle prese con una crisi senza precedenti: il declino dell'editoria cartacea. La sua lotta per mantenere rilevante la rivista Runway la metterà in rotta di collisione con una sua vecchia conoscenza: la sua ex assistente, Emily Charlton.
Emily, infatti, non è più la ragazza stressata e perennemente a dieta che ricordavamo, ma una potente figura nel mondo della pubblicità di lusso. Lo scontro tra le due si preannuncia epico.
Resta invece avvolto nel mistero il percorso di Andy Sachs. Cosa ne è stato della giovane giornalista che aveva voltato le spalle a Miranda?
Anne Hathaway ha condiviso qualche sua idea, quasi un sogno ad occhi aperti per il suo personaggio. "Credo che scriva per una meravigliosa rivista femminile francese", ha fantasticato nel 2022. "È una redattrice, parla un francese fluente. Non penso sia sposata, ma potrebbe avere uno o due figli. Credo sia diventata una donna favolosa."
Con queste premesse, l'attesa per il 2026 diventa quasi insostenibile. Vedere di nuovo Meryl Streep incarnare il cinismo elegante di Miranda e scoprire come si sono evoluti i personaggi che abbiamo amato (e odiato) è più di una semplice promessa: è un appuntamento a cui nessun appassionato di cinema vorrà mancare.