05 Jul, 2025 - 10:09

Striscia la Notizia rinviata a novembre 2025: ecco perché Mediaset cambia strategia

Striscia la Notizia rinviata a novembre 2025: ecco perché Mediaset cambia strategia

“Striscia la Notizia” non tornerà a settembre. La storica striscia satirica di Antonio Ricci sarà posticipata a novembre 2025, segnando una svolta significativa nel palinsesto di Canale 5. Una decisione che ha sorpreso molti, soprattutto i fan affezionati del programma in onda dal 1988.

Ma dietro a questa scelta c’è una strategia ben precisa: dare spazio a nuovi format che possano rilanciare la fascia dell’access prime time.

I motivi di questo rinvio non sono da ricercare solo nei numeri d’ascolto, ma anche nelle nuove ambizioni di Mediaset per rinnovare la propria offerta serale. Ma cosa ha portato davvero Mediaset a prendersi una pausa da Striscia?

Cosa sostituirà il tg satirico nei prossimi mesi? E cosa bolle in pentola per il ritorno di novembre? Scopriamolo insieme.

Striscia la Notizia 2025: slitta a novembre, Mediaset cambia rotta

Da tempo, “Striscia la Notizia” viaggiava tra il 13% e il 14% di share, un dato ancora solido ma non più sufficiente per Mediaset, che si trova a fare i conti con una concorrenza sempre più agguerrita, in particolare da parte di programmi come “Affari Tuoi”, capace di attrarre un pubblico ampio e trasversale.

Pier Silvio Berlusconi, AD di Mediaset, ha deciso di intervenire con una scelta forte: posticipare “Striscia” a novembre, nel periodo delle “strenne”, ovvero quella parte dell’anno in cui l’offerta televisiva si fa più ricca e competitiva. Il messaggio è chiaro: rilanciare il programma in un contesto più favorevole, dopo un’accurata riorganizzazione.

Non è la prima volta che la rete riflette sul peso strategico del tg satirico. Antonio Ricci, da sempre produttore indipendente dei suoi programmi, ha mantenuto il controllo totale del format e del vastissimo archivio.

Tuttavia, l’autonomia creativa di Ricci non ha più il potere assoluto sul palinsesto. Mediaset ha deciso che è arrivato il momento di testare qualcosa di nuovo. E per farlo, serviva mettere temporaneamente da parte anche una delle sue colonne portanti.

Il ritorno a novembre: cosa aspettarsi dalla nuova edizione

Il ritorno di “Striscia la Notizia” è fissato per novembre 2025, ma secondo voci interne alla rete, potrebbe non essere un semplice “copia e incolla” della versione precedente. La parola d’ordine sarà rinnovamento.

Il format satirico rimane un pezzo fondamentale dell’identità di Canale 5, ma per restare al passo coi tempi, serviranno novità.

Tra le ipotesi al vaglio ci sarebbe una rivisitazione del cast, un aggiornamento grafico e forse un cambiamento del ritmo narrativo, oggi percepito da alcuni come troppo statico rispetto alla rapidità dei social e delle nuove piattaforme digitali.

Pier Silvio Berlusconi ha parlato di “una nuova veste” per Striscia, in sintonia con Antonio Ricci. Il che fa pensare che il ritorno non sarà soltanto un atto dovuto, ma una mossa strategica per dare nuova linfa al programma. Magari con rubriche rivisitate, un approccio più moderno all’informazione satirica e un occhio più attento ai trend virali.

I nuovi format che prenderanno il posto di Striscia la Notizia

Nel vuoto lasciato da “Striscia la Notizia”, Canale 5 ha già messo in campo due cavalli di battaglia in versione rinnovata. Dal 14 luglio debutta Gerry Scotti con una nuova edizione de “La Ruota della Fortuna”, pensata per un pubblico moderno e con un format più dinamico: band musicale dal vivo, nuovi giochi e scenografia completamente aggiornata.

Una settimana dopo, il 21 luglio, torna “Sarabanda” con Enrico Papi. Non sarà la classica versione vip, ma un ritorno alle origini, puntando su sfide musicali e quiz a ritmo serrato. Entrambi i programmi sono pensati per presidiare la fascia dell’access con un tono leggero e coinvolgente, mirando a recuperare il pubblico perso negli ultimi anni.

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