Per quasi un decennio, Henry Cavill è stato il volto di Superman al cinema. Dall’esordio in "Man of Steel" del 2013 fino a "Justice League" (sia la versione del 2017 che quella di Zack Snyder nel 2021), l’attore britannico ha indossato il mantello dell’Uomo d’Acciaio con carisma, imponenza e grande affetto da parte dei fan.
Nel 2022, sembrava tutto pronto per il suo ritorno ufficiale: Cavill aveva annunciato su Instagram che sarebbe tornato nei panni di Superman. Ma solo due mesi dopo, ecco il colpo di scena: niente ritorno, nessun nuovo film. Al suo posto, un nuovo attore, David Corenswet, scelto da James Gunn per guidare il reboot totale dell’universo DC.
Cosa è successo davvero? Perché Henry Cavill è stato sostituito? Scopriamo insieme tutti i retroscena, senza speculazioni, solo fatti.
Tutto è iniziato nell’ottobre 2022, quando Cavill è apparso in un cameo non accreditato in "Black Adam" con Dwayne Johnson. Subito dopo, ha pubblicato un video su Instagram con queste parole: "Sono tornato come Superman". Ma a quanto pare, quella promessa non aveva fondamenta solide: non c’era alcun contratto firmato.
Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, Cavill aveva solo un accordo verbale con i vecchi dirigenti dello studio. Poco dopo, tutto è cambiato: James Gunn e Peter Safran sono stati nominati co-CEO di DC Studios e hanno preso il controllo dell’intero universo narrativo.
Una volta insediati, hanno fatto piazza pulita di molti progetti in corso, tra cui anche "Wonder Woman 3" con Gal Gadot. E quando si è trattato di ridefinire Superman, la direzione è stata chiara: ripartire da zero. Con una nuova visione, un attore più giovane e una storia completamente diversa.
A dicembre 2022, Cavill ha annunciato ufficialmente la sua uscita dal franchise con un messaggio elegante e rispettoso:
L’attore ha concluso il suo saluto dicendo che "il mantello è passato, ma ciò che Superman rappresenta esisterà sempre".
James Gunn non ha mai usato giri di parole. In un’intervista ha chiarito che Henry Cavill non è stato licenziato, perché in realtà non è mai stato scelto per il nuovo film.
"Non abbiamo licenziato Henry. Henry non è mai stato scelto. Per questa storia, ho bisogno di un Superman diverso. E Henry non è quello giusto per questa versione" ha dichiarato Gunn.
Il regista ha anche espresso apprezzamento per Cavill a livello personale, ma ha spiegato che l’intento era raccontare le origini di un Clark Kent giovane, ancora alle prese con il suo posto nel mondo e con il peso della propria identità. Una storia più intima e universale, come conferma la sinossi ufficiale del film in arrivo l’11 luglio 2025.
"Rispetto Henry" ha aggiunto Gunn, "ma penso che sia stato trattato male da molti, compresa la precedente dirigenza dello studio".
Una visione chiara, ma che ha deluso molti fan. Eppure, non si è trattato di un tradimento improvviso, ma di un cambio di rotta deciso e comunicato in modo trasparente.
Nonostante l’addio al personaggio che lo ha reso una star mondiale, Henry Cavill non ha mostrato rancore. Anzi, nel suo messaggio d’addio ha dichiarato:
Anche James Gunn ha lasciato aperta una porta. In un post su X (ex Twitter), ha rivelato di aver incontrato Cavill per discutere future collaborazioni all’interno del nuovo DC Universe:
Dunque, anche se non vedremo più Cavill nei panni di Superman, questo non significa che il suo capitolo DC sia chiuso per sempre. Il nuovo universo potrebbe trovare per lui un ruolo diverso, magari come eroe (o villain?) ancora tutto da scoprire.