Justin Bieber ha deciso di chiudere il capitolo "divorzio rumor" a modo suo: con un album che sembra una vera e propria dichiarazione pubblica d’amore e impegno. Titolo? "Swag". È uscito a sorpresa l’11 luglio e non poteva avere un messaggio più chiaro: "Non me ne andrò".
Per mesi il gossip ha rimbalzato: "crisi", "separazione", "scandalo”. Nei corridoi dei tabloid, pure le pagine Instagram sembravano pronte a montare un documentario su come far andare Justin e Hailey sotto i ferri della rottura mediatica. Ma Justin non ha risposto con parole: ha scritto canzoni.
"Baby, I ain't walking away": Justin Bieber ha messo fine ai rumor sul divorzio con Hailey, affidando la sua risposta non ai tabloid ma al linguaggio universale della musica. Nel suo album a sorpresa "Swag", uscito l’11 luglio, il cantante non nasconde la sua vulnerabilità: tra scuse, promesse e dediche, traspare un messaggio chiaro: la loro storia continua, nonostante tutte le chiacchiere.
Justin non si è limitato ai testi: ha aggiunto prove visive d’amore, perfetto contrappeso ai clickbait. Il 7 luglio ha pubblicato sul suo nuovo profilo @lilbieber una serie di foto al tramonto, abbracciato a Hailey con la caption "My forever n always". Nell’ordinario splendore di un tramonto, la coppia ha dimostrato che ogni speculazione era solo… speculazione.
Pochi giorni prima, Justin ha postato una foto in riva a un lago, dove stringeva Hailey in un abbraccio caldo e rassicurante, arricchito da emoji a cuore - un perfetto messaggio su Instagram contro il chiacchiericcio divorziale.
Ma c’è di più: dalle sue Storie ha ricondiviso un post di Hailey che la ritrae con il loro primogenito, Jack Blues. E il piccolo non è rimasto nello studio solo virtualmente: Justin ha pubblicato uno scatto dove Jack appare giocoso, mentre lui registrava "Swag". Diventare padre ha reso il messaggio ancora più potente: la famiglia come antidoto al clamore.
Occhio (e stigma) degli unfollow fugaci e dei titoli turbolenti: Justin c’è già passato. A marzo, pare che Hailey avesse smesso di seguirlo, ma fu solo un "incidente tecnico", come ha chiarito la coppia. Il gossip impazzava, ma la realtà era… che non c’era realtà da scandalo.
In un contesto di ipotesi su altri presunti problemi matrimoniali, i Bieber hanno preferito rispondere con azioni, non post social.
In poche mosse - vacanze, dediche, confidenze - hanno costruito un solido contrappeso a chi cercava di smontare il loro legame.
Con "Swag", Justin ha deciso di mettersi a nudo - e non solo artisticamente. Non c’è glitter senza ombra: tracce come "Walking Away", "Daisies" e "Devotion" raccontano di giorni difficili, crescita personale, ma soprattutto, una promessa mantenuta.
"Baby, I ain't walking away… I made you a promise
I told you I'd change"
Un impegno in note, fatto a voce alta. E i fan hanno capito: "Walking Away" è diventata la hit che smentisce i pettegolezzi. In "Devotion", poi, le stesse note usate per l’annuncio della gravidanza li hanno fatti piangere di commozione.
A completare il disco, uno shapeshift da pop ad Alternative R&B, con ospiti come Gunna, Sexyy Red e Lil B. Ma il vero featuring - insostituibile - rimane la loro storia.