Chi ha detto che gli universi delle serie tv devono restare separati? Con la stagione 3 di "The Gilded Age", il creatore Julian Fellowes sembra pronto a mettere un piede (e magari una valigia di perle) dentro a "Downton Abbey".
Episodio dopo episodio, i segnali si moltiplicano: il matrimonio di Gladys Russell, il trasferimento in Inghilterra, e un castello pieno di etichette e silenzi imbarazzanti da gestire. A questo punto, la domanda sorge spontanea: stiamo per assistere al crossover più aristocratico della storia della TV?
Questo il trailer dell'ultima stagione di "Downton Abbey":
Nell’episodio 4 della terza stagione di "The Gilded Age" - intitolato "Marriage Is a Gamble" (e mai titolo fu più azzeccato) - Gladys Russell (Taissa Farmiga) dice addio alle pressioni familiari e sì, lo dice davvero, al Duca di Buckingham (Ben Lamb).
Ma il vero colpo di scena arriva poco dopo: la neo-coppia lascia l’America per stabilirsi in pianta stabile a Sidmouth Castle, Inghilterra. E indovinate un po'? I venti d’Oltremanica profumano di "Downton".
La vita di Gladys, ora duchessa, è pronta a essere riscritta tra tè delle cinque, rigide regole sociali e la convivenza con la poco accomodante cognata Lady Sarah Vere (Hattie Morahan). Ma se ai fan di "Downton Abbey" tutto questo ricorda qualcosa, non è solo nostalgia: è un vero e proprio déjà-vu di balli sontuosi, staff ribelli e drammi da servitù. Insomma, sembra di respirare l’aria - e le tensioni - di Highclere Castle.
A sganciare la vera bomba è stato lo stesso Julian Fellowes in un’intervista a People. Il creatore delle due serie ha ammesso che nel 1883 (periodo in cui è ambientata la stagione 3 di "The Gilded Age") i personaggi di "Downton Abbey" esistono già, seppur in una versione più giovane. La Dowager Countess Violet Crawley, per esempio? È viva, vegeta e - immaginiamo - già pungente.
"Se tornassimo indietro fino al 1880 a Downton Abbey, troveremmo Violet giovane, che corre in giro", dice Fellowes. "Ma non troveremmo i personaggi che conosciamo: troveremmo il marito di Violet da giovane". Insomma, niente Maggie Smith (ahimè), ma un universo coerente c’è eccome.
E attenzione, perché anche Cora Crawley (Elizabeth McGovern) è ufficialmente "in circolazione". All’epoca viveva ancora in Ohio come adolescente, ma nulla vieta che un viaggio a New York - magari tra i salotti di Bertha Russell - sia nei ricordi perduti di Lady Grantham. Un cameo mascherato? Un passaggio fugace a un ballo a Newport? I fan sono già con l’ingranditore.
Se da un lato Julian Fellowes si è mostrato prudente - "Forse. Non abbiamo ancora finito, quindi vedremo" - dall’altro l’entusiasmo è palpabile. Anche tra gli attori. Harry Richardson, che interpreta Larry Russell, sogna già una reunion di famiglia in terra britannica: "Spero che portino Larry in Inghilterra… voglio andare a trovare mia sorella!".
C’è poi la questione dei fan, che tra forum e social già si interrogano: "Cora e Violet potrebbero davvero incrociare i Russell?", "Downton Abbey esiste nel mondo di The Gilded Age?", "Vedremo Sidmouth Castle diventare la nuova location glamour della serie?" Le domande si moltiplicano a ogni episodio, e i produttori - furbissimi - sembrano alimentare il mistero.
E anche se un crossover ufficiale potrebbe non concretizzarsi a breve, Fellowes ha già lasciato intendere che i mondi potrebbero "sfiorarsi": un cameo nascosto, una scena da ballo con volti familiari, un nome scritto su una lettera. D’altronde, in un’epoca in cui ogni invito a cena nasconde un affare (o uno scandalo), tutto è possibile.
Nel frattempo, i nuovi episodi di "The Gilded Age" vanno in onda ogni domenica alle 21:00 su HBO e in streaming su Max. Tra abiti sfarzosi, tensioni sociali e sogni transatlantici, la stagione 3 si conferma come la più ambiziosa di sempre. E se davvero arriverà un contatto con "Downton"… beh, preparatevi a lucidare l’argenteria.