Che estate sarebbe senza un tormentone bollente? Rita Ora lo sa bene e con "Heat", il suo nuovo singolo co-scritto con Troye Sivan, si è ufficialmente candidata al titolo di regina del pop estivo 2025. Ma attenzione: qui non si parla solo di beat irresistibili e coreografie da TikTok.
"Heat" è il manifesto di una nuova era per la cantante britannica, fatta di libertà, sensualità e zero censure. "Questa volta non mi sto trattenendo", ha dichiarato Rita Ora a People. E lo dimostra… a ritmo di musica.
"Sex on sight, anywhere you like, inside or outside" Non è il teaser di una serie vietata ai minori, ma l’attacco - decisamente hot - del nuovo brano di Rita Ora. E no, non è un caso. Durante un’intervista esclusiva a People, la cantante ha spiegato il concept alla base del suo ritorno:
"Con "Heat" ho voluto entrare nel mio corpo di nuovo, riconnettermi con la mia energia più istintiva", ha detto Rita, 34 anni, durante la sua esibizione a "The Hill in New York", evento organizzato per celebrare Wimbledon nel cuore di Brooklyn Bridge Park. "È una canzone che ti dice subito: wow, questa non si trattiene. E davvero non lo sto facendo".
Co-scritta con Troye Sivan, l’icona queer australiana dietro "Rush", "Heat" è un concentrato di carica erotica e vibrazioni da club, con un beat incalzante che fa sudare solo a sentirlo. "Amo il modo in cui Troye celebra la propria sessualità. Mi sono sentita ispirata a fare lo stesso: è come se avessi riscoperto me stessa". ha confessato l’artista.
Se pensavate di conoscere Rita Ora, preparatevi a essere smentiti. Con il suo quarto album in arrivo, la cantante ha deciso di spogliarsi - musicalmente parlando - di ogni sovrastruttura. "Volevo un disco diretto, istintivo, senza troppa produzione dietro. Solo io e la mia verità", ha spiegato.
Il tema centrale? Essere immediata. Vera. Senza veli, né metafore. "Ho la sensazione di dover ricordare al pubblico chi sono, soprattutto ai nuovi fan" ha detto Rita. E lo fa a modo suo: tra sensualità, energia live e quel mix perfetto di pop e provocazione che l’ha resa una superstar sin dai tempi di "Hot Right Now", ben 13 anni fa.
Sul palco di "The Hill in New York", dove il pubblico ha potuto seguire anche le finali di Wimbledon, Rita ha acceso il pubblico con una scaletta che spaziava dai suoi primi successi fino ai brani più recenti come "Ask and You Shall Receive". E mentre cantava, sembrava gridare: "Eccomi, sono tornata. E sono più hot che mai".
La location scelta per il debutto live di "Heat" non è casuale. Wimbledon non è solo tennis, è cultura britannica, stile, storia. E Rita Ora, nata a Pristina - in Kosovo - ma cresciuta a Londra, ci tiene a sottolineare il legame con le sue radici: "Wimbledon è parte di noi. Vederlo celebrato a New York mi emoziona. È un onore farne parte".
Ma non lasciatevi ingannare dalla location elegante o dall’atmosfera sportiva. Il suo show a "The Hill in New York" è stato tutto fuorché tradizionale: uno spettacolo audace, tra cambi d’abito mozzafiato, interazioni piccanti con il pubblico e un’energia da dancefloor che ha trasformato Brooklyn in Ibiza per una sera.
Ora non resta che attendere il resto dell’album, che promette di essere un viaggio sensoriale tra desiderio, potere femminile e libertà espressiva. E se "Heat" è solo l’antipasto, prepariamoci a un banchetto di pura pop-art.