17 Jul, 2025 - 14:20

Chi è Dan Rivera, l'investigatore paranormale morto a 54 anni? (C'entra la bambola Annabelle?)

Chi è Dan Rivera, l'investigatore paranormale morto a 54 anni? (C'entra la bambola Annabelle?)

È una di quelle storie che sembrano scritte per un film horror... e invece è tutto vero. Dan Rivera, investigatore del paranormale, volto noto dei tour con oggetti "infestati" e stretto collaboratore della New England Society for Psychic Research (NESPR), è morto improvvisamente a 54 anni.

L'esperto in fenomeni paranormali è scomparso proprio durante una tappa della tournée con la famigerata bambola Annabelle. E sì, si parla proprio di quella Annabelle.

Dan Rivera, una morte da brividi… letteralmente

Dan Rivera si trovava a Gettysburg, Pennsylvania - località già nota per il suo passato da campo di battaglia e hotspot per chi ama il paranormale - per l’ultima tappa del tour "Devils on the Run". E non era solo: con lui, custodita in una teca, c’era lei, Annabelle, la bambola resa celebre da "The Conjuring" e dalle storie (pare autentiche) degli investigatori Ed e Lorraine Warren.

Durante l’evento, Dan ha parlato ai presenti con il solito entusiasmo, raccontando la storia della bambola, i presunti fenomeni associati, e spiegando persino come proteggersi: "Immaginatevi circondati da un alone di luce bianca", ha detto ai visitatori. Un rituale ereditato direttamente da Lorraine Warren, che Rivera ha descritto come sua mentore spirituale.

Tutto sembrava filare liscio. E invece, poche ore dopo, la tragedia: Dan è stato trovato senza vita nella sua camera d’albergo. Nessun segno di violenza, nessun elemento sospetto. Solo tante domande, e una coincidenza che ha fatto correre un brivido sulla schiena anche ai più scettici.

Annabelle: solo una bambola… o qualcosa di più?

La storia di Annabelle è ormai leggenda: acquistata nel 1970 da una madre per la figlia infermiera, la bambola avrebbe iniziato a muoversi da sola, lasciare biglietti minacciosi e persino attaccare fisicamente chi le si avvicinava. Un medium avrebbe sostenuto che dentro ci fosse lo spirito di una bambina, ma i Warren - veri pionieri della caccia ai fantasmi - non ci hanno mai creduto: per loro, Annabelle era "un’entità malevola che si fingeva innocente".

La bambola è stata poi chiusa nel museo dell’occulto dei Warren, dove è rimasta fino alla chiusura del 2019. Da allora, ha viaggiato solo sotto stretta sorveglianza, spesso proprio con Dan Rivera al comando. "Non è mai fuori dal nostro controllo", aveva dichiarato la NESPR in un’intervista.

E allora la domanda, per quanto assurda, è sorta spontanea sul web: Annabelle c’entra qualcosa con la morte di Dan Rivera? Nessuna prova concreta, ovviamente. Ma quando muore improvvisamente un investigatore del paranormale durante un tour con una delle "entità più temute del mondo", le teorie si moltiplicano. Complici anche le tempistiche sinistre: Rivera è morto la notte stessa dopo l’ultimo show con la bambola.

Un’eredità oltre l’ignoto

Ma Dan Rivera non era solo "quello con Annabelle". Era un padre di quattro figli, un veterano dell’esercito USA, e una delle figure di riferimento per gli amanti del paranormale. È apparso su "Most Haunted Places" del Travel Channel, ha collaborato a "28 Days Haunted" su Netflix, e ha guidato dozzine di famiglie spaventate verso risposte - o almeno un po’ di pace.

Secondo Ryan Buell, noto volto del programma "Paranormal State":

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Dan ha continuato la missione dei Warren. Aiutava famiglie infestate, costruiva teche per proteggere gli altri. Aveva sogni ancora da realizzare

Il suo approccio era molto umano. "Faceva sentire tutti i presenti a proprio agio" ha ricordato il giornalista Harrison Jones, presente all’evento di Gettysburg. "Era spiritoso, rassicurante, e si è anche premurato di chiedermi se avevo scattato le foto giuste per il mio articolo".

La NESPR, nel suo tributo, lo ha descritto come "un amico leale, un uomo generoso e creativo, animato da una passione autentica per l’inspiegabile".

E adesso?

L’autopsia chiarirà forse le cause della morte. Ma un dato resta certo: la coincidenza tra la sua scomparsa e la presenza di Annabelle alimenterà leggende per anni. E nonostante il dolore, la NESPR ha già annunciato che continuerà con i tour in suo onore: "Dan avrebbe voluto così".

In un ultimo messaggio, condiviso dalla stessa NESPR, Dan aveva scritto:

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Nella vita lasciamo una parte di noi a chi amiamo. Per questo io dico: non morirò mai. Il mio viaggio è appena cominciato

Parole che oggi risuonano come un addio… ma anche come l’incipit perfetto per l’ennesima storia da brividi.

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