Cosa succede alla fine di "Catwoman"? È una delle domande che puntualmente saltano fuori quando in tv c'è l'ennesima replica del cult con Halle Barry. E questa sera, 22 luglio 2025, non fa eccezione: su Canale 20 di Mediaset, l'appuntamento è alle 21:12!
Se all’uscita fu accolto con critiche feroci e perfino premi ironici come i Razzie Awards, nel tempo la pellica di Pitof è ufficialmente entrata a far parte degli "indimenticabili classici" del pubblico - oltre a quello con la leggendaria Michelle Pfeiffer.
Dunque, non poteva mancare il ripassone del finale di "Catwoman": quali verità emergono? E soprattutto: cosa porta Patience Phillips a diventare definitivamente la vigilante solitaria che vediamo scomparire nella notte? Se ti sei posto queste domande, allora sei nel posto giusto.
Diretto da Pitof e interpretato da Halle Berry nel ruolo principale, "Catwoman" non è un cinecomic classico. Sebbene ispirato all’omonimo personaggio dell’universo DC Comics, il film sceglie una strada tutta sua, staccandosi dalle origini tradizionali di Selina Kyle. In questa versione, la protagonista è Patience Phillips, una donna introversa e insicura che lavora come graphic designer per una multinazionale cosmetica, la Hedare Beauty.
La sua vita cambia radicalmente quando scopre un segreto compromettente sulla nuova crema anti-età prodotta dall’azienda. Patience viene uccisa per metterla a tacere, ma viene riportata in vita da un misterioso gatto. Da quel momento in poi, acquisisce abilità sovrumane e un’energia felina che la trasforma nella nuova Catwoman, spingendola a cercare giustizia in un mondo corrotto.
Nonostante le critiche alla sceneggiatura, alla regia e perfino al costume, il film è rimasto impresso nell’immaginario collettivo per la sua audacia e per l’interpretazione iconica di Halle Berry, che ha saputo incarnare una figura ambigua, sensuale e potente. Il finale, in particolare, è un punto cruciale: lì Patience prende una decisione definitiva che segna la sua rinascita.
Nel climax del film, Patience affronta Laurel Hedare - interpretata dall'iconica Sharon Stone (sì, la stessa di "Basic Instinct") -, la glaciale e manipolatrice moglie del fondatore della Hedare Beauty. La tensione si scioglie quando Laurel si rivela essere l’assassina del marito George Hedare e del dottor Slavicky, lo scienziato responsabile della formulazione della famigerata crema Beauline.
Questa crema, il fulcro di tutto l’intrigo, promette eterna giovinezza ma in realtà causa gravi danni alla pelle se usata troppo a lungo. Laurel, ossessionata dal potere e dalla bellezza eterna, ha fatto di tutto per proteggere il segreto della Beauline, arrivando a uccidere pur di evitare lo scandalo.
Patience, ormai trasformata in Catwoman, affronta questa verità con determinazione - e violenza. Dopo essere stata perseguitata e accusata ingiustamente, ora ha in mano le prove per svelare tutto e vendicarsi.
Il confronto finale tra Patience e Laurel si svolge in uno scenario elegante ma gelido, quasi teatrale, nel cuore della sede della Hedare Beauty. Laurel, la vera antagonista, non solo è armata ma è anche "corazzata": la sua pelle, trattata per anni con Beauline, è diventata dura come la pietra, apparentemente inscalfibile.
Ma Catwoman, grazie alla sua agilità, alla sua intelligenza e ai riflessi affinati dai suoi poteri felini, riesce a tenerle testa. Durante lo scontro fisico, riesce a graffiare il volto di Laurel proprio in un punto in cui la pelle era già danneggiata. Questo gesto simbolico dimostra che la tanto decantata invulnerabilità di Laurel è solo una facciata: la crema l’ha resa forte, sì, ma anche fragile nei punti dove il corpo ha ceduto.
Il combattimento si conclude con Laurel che, accecata dalla rabbia, perde l’equilibrio e precipita da una vetrata del grattacielo, cadendo nel vuoto. Un epilogo tragico che sancisce la caduta definitiva della villain e dei suoi piani corrotti.
Con Laurel fuori gioco, tutte le responsabilità per gli omicidi ricadono su di lei. L’intervento decisivo dell’ispettore Tom Lone, che nel frattempo aveva seguito le tracce lasciate da Catwoman e aveva intuito la verità, permette a Patience di essere scagionata. Dopo una lunga serie di fraintendimenti, fughe e accuse, la giustizia è fatta.
A questo punto, si apre per Patience la possibilità concreta di tornare alla sua vecchia vita. Potrebbe ricominciare da capo, magari al fianco di Tom, con cui ha condiviso momenti di complicità e attrazione. Ma ciò che era Patience prima non esiste più: la donna impacciata, invisibile agli occhi degli altri, ha lasciato spazio a una nuova versione di sé.
La scena finale è emblematica. Invece di scegliere la normalità, l’amore e la tranquillità, Patience sceglie la libertà. Si allontana da tutto e da tutti, con passo deciso, tra le ombre della notte. È diventata Catwoman in tutto e per tutto: indipendente, sfuggente, fiera della propria trasformazione.