26 Jul, 2025 - 18:54

I Fantastici 4 impazziti per un bimbo speciale: ecco cosa sappiamo del misterioso personaggio

I Fantastici 4 impazziti per un bimbo speciale: ecco cosa sappiamo del misterioso personaggio

Nel nuovo film Marvel "Fantastic Four: First Steps", è bastata una culla per far tremare l’universo. O, più precisamente, un neonato dai poteri inimmaginabili: Franklin Richards. Altro che pannolini e ciucci, qui si parla di mutazioni cosmiche, resurrezioni e Galactus pronto a fare il babysitter.

Chi è davvero questo bambino che ha fatto perdere la testa a supereroi, divinità spaziali e, ammettiamolo, anche a noi spettatori? Ti raccontiamo tutto - ma proprio tutto - su uno dei personaggi più affascinanti e temibili mai partoriti da casa Marvel.

"I Fantastici 4": "Ha i superpoteri? Li ha tutti"

Quando Sue Storm ha annunciato la gravidanza a Reed Richards, nessuno immaginava che quel pancione avrebbe contenuto una potenziale bomba nucleare a forma di bebè. Nella storia dei fumetti Marvel, Franklin è nato già "diverso".

E non in senso poetico: è un mutante di livello Omega, la crème de la crème delle mutazioni, come Jean Grey o Magneto… solo più potente. Tipo che, se la realtà fosse un'app, lui avrebbe accesso al codice sorgente.

Ha riscritto universi, resuscitato divinità, creato tasche di realtà alternative come se stesse giocando con i Lego. Nella pellicola, lo vediamo già resuscitare la madre con un semplice tocco, e Galactus lo identifica subito come suo possibile erede. Non proprio il destino medio di un neonato.

Galactus, babysitter cosmico con secondi fini

Già nel trailer, Ralph Ineson nei panni di Galactus ha fatto venire i brividi. Ma è nel film che le cose si fanno interessanti: il divoratore di mondi, dopo aver scansionato il pancione di Sue, offre di risparmiare la Terra in cambio del bambino.

Una proposta da incubo che ha scatenato le tensioni tra i Fantastici 4. Reed e Sue, spinti dall’amore e dallo spirito di sacrificio, usano il bambino come esca per attirare Galactus in una trappola spaziale. Risultato? Sue muore… per circa 45 secondi. Poi Franklin la riporta in vita come se fosse un aggiornamento software.

I fan dei fumetti hanno già fatto i conti: Franklin ha ereditato la stessa energia cosmica che alimenta Galactus e il Silver Surfer. E nel fumetto "Earth X", lui diventa addirittura Galactus stesso, invertendo i ruoli in un twist galattico che farebbe impallidire persino Doctor Strange.

Franklin e la Marvel: una lunga storia d’amore

Creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1968, Franklin Richards è stato per decenni una figura borderline: troppo potente per essere solo un bambino, troppo bambino per essere davvero temuto. Ma gli autori ci hanno visto lungo.

Negli anni ha:

  • Invecchiato se stesso per risolvere un cubo di Rubik (true story).
  • Combattuto Ultron da solo, dopo essersi svegliato da un coma.
  • Distrutto una realtà per crearne un’altra con lo zio Johnny.
  • Ricevuto lezioni private da una versione futura di sé stesso con la barba (tipo se Baby Yoda incontrasse Obi-Wan, ma con superpoteri illimitati).

Il suo rapporto con il potere è stato spesso ambiguo: in certe saghe si è auto-limitato i poteri per vivere una vita più normale. In altre, è stato visto come una minaccia cosmica da contenere a ogni costo.

E nel film? Beh, il fatto che Doctor Doom si tolga la maschera davanti a lui fa intuire che Franklin avrà un ruolo chiave nei prossimi capitoli dell'MCU, a partire da "Avengers: Doomsday".

Un bambino, mille domande: sarà lui il reboot dell'MCU?

La vera domanda che tutti si stanno facendo è: che ruolo avrà Franklin nel futuro del Marvel Cinematic Universe? Se seguiamo la logica dei fumetti e le dichiarazioni di Kevin Feige, è probabile che sia l’elemento chiave del prossimo "reset" multiversale.

Proprio come nel crossover "Secret Wars* del 2015, dove Franklin e Reed creano nuovi universi per salvare l'esistenza, anche qui il piccolo potrebbe diventare il catalizzatore di una nuova era Marvel. Una che potrebbe includere nuovi Iron Man, nuovi Capitan America e, chissà, magari anche l'arrivo della sorellina Valeria - supergenia di 3 anni con più QI di Tony Stark.

E mentre i trailer ci avevano promesso l’ennesimo scontro intergalattico, "Fantastic Four: First Steps" ha scelto di raccontare una storia intima, familiare e - paradossalmente - più umana, fatta di amore, genitorialità e bambini che riscrivono la fisica con un sorriso.

Insomma, quando i Fantastici 4 sono diventati 5, abbiamo scoperto che il vero superpotere non è volare o sparare raggi cosmici… ma essere genitori di Franklin Richards senza perdere la testa (e l’universo).

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