27 Jul, 2025 - 12:47

Jamie Lee Curtis contro la chirurgia plastica e.... il problema di Hollywood con l'età!

Jamie Lee Curtis contro la chirurgia plastica e.... il problema di Hollywood con l'età!

Jamie Lee Curtis fa chiacchierar e tanto e - stavolta - non per i suoi successi come attrice, ma per la sua critica feroce all'industria della bellezza e alle distorsioni causate dall'intelligenza artificiale.

In un'intervista audace e molto personale rilasciata al The Guardian, l'attrice denuncia quello che definisce il "complesso industriale cosmeceutico" per quello che ritiene essere un fenomeno di deturpazione di massa delle donne, un'epidemia sociale di alterazioni dell'aspetto fisico causata dall'insicurezza, dal capitalismo e dall'ascesa della perfezione digitale.

Ecco cosa ha detto.

Jamie Lee Curtis attacca gli stereotipi

"Abbiamo spazzato via una o due generazioni di [aspetto] umano naturale": così ha detto Jamie Lee Curtis in una recente intervista a The Guardian sulla bellezza femminile e la personalissima lotta dell'attrice di "Freaky Friday" contro la tendenza a ricorrere alla chirurgia plastica ed estetica a ogni pie' sospinto.

Una lunga intervista piena di affermazioni dure e decise che le è valsa sia ammirazione che polemiche. Eppure, la sua argomentazione va ben oltre la vanità: si tratta di identità, potere e autonomia in un'epoca in cui i filtri dell'intelligenza artificiale dettano come dovrebbe essere la bellezza.

Curtis, 66 anni, non critica solo l'uso del Botox o dei filler, ma punta il dito contro l'ossessione culturale per la perfezione artificiale, che secondo lei sta erodendo l'autenticità e spingendo le donne in un circolo vizioso di alterazione di sé dal quale non si può sfuggire:

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Una volta che inizi, non puoi più fermarti

Una resa dei conti personale

Curtis non parla da spettatrice: ha vissuto in prima persona le pressioni contro cui ora sta lottando. A soli 25 anni, si è sottoposta a un intervento di chirurgia plastica dopo che un direttore della fotografia aveva criticato i suoi occhi definendoli "cadenti".

L'esperienza le ha lasciato un profondo rimpianto. "Non è stata una cosa positiva per me", ha dichiarato in una recente intervista a 60 Minutes. Da allora è diventata una fervente sostenitrice dell'accettazione di sé, incoraggiando le donne a vedersi "bellissime e perfette così come sono".

Non solo: ha anche deciso di opporti a ogni ritocchino, lasciando che sia il suo viso e la sua pelle a mostrare il tempo che passa. Ergo: niente Botox, niente tinte, niente filtri. Porta con orgoglio i capelli grigi, ama il trucco minimal ed essere esuberante come al solito.

Contrattaccare con la satira

Nel servizio fotografico che accompagna l'articolo del Guardian, Curtis ha posato con delle labbra di cera sovradimensionate, un gesto drammatico inteso a satireggiare la tendenza dei ritocchi estetici e dell'estetica filtrata. Il suo messaggio:

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Le labbra di cera sono la mia dichiarazione contro la chirurgia plastica

Non usa mezzi termini, definendola "il genocidio di una generazione di donne. È una parola forte, ma la uso perché credo che sia accurata". È una metafora - ovviamente - e anche controversa, visti gli sviluppi geopolitici più recenti... ma Curtis ha proprio questa intenzione: scioccare e costringere a riflettere sulla cancellazione culturale dei volti umani naturali a favore di quelli approvati dagli algoritmi.

AI, filtri e la bugia del "meglio"

Attenzione, però, uno degli arcinemici alla "sicurezza di sé" delle donne per l'attrice è il modo in cui l'AI e i filtri hanno normalizzato i volti perfezionati digitalmente al punto che il reale ora sembra scadente:

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Nel momento in cui applico un filtro e si vede il prima e il dopo, è difficile non pensare: Oh, beh, così è meglio. Ma cosa c'è di meglio? Il meglio è falso

E considerando l'appeal che i social e i filtri hanno sulle giovani donne e ragazzine, Curtis è preoccupata del costante bombardamento da immagini filtrate che impongono standard impossibili - soprattutto alle nuove generazioni. 

Nonostante la sua posizione forte, l'attrice è attenta a non giudicare chi sceglie di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica: "Non sono affari miei. Non direi mai a qualcuno: cosa hai fatto? ... Tutto quello che so è che è un ciclo senza fine".

E se da un lato non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, Curtis si muove sul sottile filo dell'equilibrio: non attacca le donne o la chirurgia (estetica e plastica) in sé, ma le condizioni sociali che rendono necessarie quelle scelte.

La veterana di Hollywood diventata rivoluzionaria

A 66 anni, Curtis ha intrapreso una rinascita professionale. Dopo la vittoria dell'Oscar nel 2023 ("Everything Everywhere All At Once"), sta finalmente ottenendo il controllo creativo e il riconoscimento che le sono stati negati per tanto tempo.

Certo, ci sono voluti decenni e lei non ha dimenticato come Hollywood tratta le donne anziane, compresi i suoi famosi genitori, Tony Curtis e Janet Leigh, entrambi messi da parte con l'avanzare dell'età. "Mi sono auto-ritirata per 30 anni. Voglio lasciare la festa prima di non essere più invitata".

Eppure, non ha ancora finito. Curtis è protagonista di "Freakier Friday", sta producendo una serie di spettacoli e film in uscita e continua la sua crociata per la verità, l'autenticità e la libertà dalla pressione dell'industria.

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