Paris, je t’aime… ma anche "je te filme"! Con "Assaporando Parigi" (titolo originale "Savoring Paris"), la capitale francese ha fatto ancora una volta quello che sa fare meglio sul grande schermo: sedurre, incantare, far venire voglia di mollare tutto e aprire una libreria lungo la Senna. O un bistrot. O qualunque altra cosa che preveda vino, baguette e amore.
Il film, diretto da Clare Niederpruem e girato nella primavera del 2024, è una vera e propria lettera d’amore alla Ville Lumière, resa ancora più romantica dalle luci naturali, dalle strade acciottolate e da location reali che hanno fatto da sfondo alle avventure della protagonista Ella.
Ma non tutto è stato girato a Parigi: per esigenze produttive, alcune scene sono state realizzate anche a Sofia, in Bulgaria. Non perdetevi i luoghi del film!
Chi ha visto "Assaporando Parigi", in onda in prima serata questo 29 luglio 2025, ha riconosciuto fin da subito la protagonista invisibile della storia: Parigi. La città è stata ritratta in tutto il suo splendore, senza risparmiarsi nemmeno un cliché - e meno male! Perché quando un film ti promette la magia di Parigi, tu vuoi esattamente questo.
Impossibile iniziare da un’altra location. La Dama di ferro ha dominato lo schermo in più scene clou del film, con le sue luci notturne e l’immancabile passeggiata nel vicino parco Champ de Mars. Il momento in cui Ella cammina al tramonto con la Torre sullo sfondo? Da manuale del cinema romantico.
La Senna è stata la perfetta spalla d’attore: elegante, riflessiva, con un tocco d’avventura. Tra i ponti più riconoscibili, il Pont Neuf (il più antico di Parigi, ironia della sorte) e il Pont Alexandre III, degno di un videoclip musicale. Ella ha anche fatto una gita in battello, regalando allo spettatore scorci da cartolina mentre il cuore della protagonista cominciava a battere più forte.
Una delle location più "instagrammabili" del film è stata la Brasserie Dubillot, ristorante reale dove sono state girate scene importanti di dialoghi e gustosi incontri. Situata in pieno centro, è diventata meta di pellegrinaggio per chi spera di ordinare un piatto e trovare anche l’amore.
Ella non ha resistito al richiamo dello shopping parigino - e chi potrebbe biasimarla? Questa celebre via è una delle più eleganti della capitale ed è apparsa in diverse sequenze. Boutique, profumerie e passanti alla moda fanno da sfondo alle riflessioni esistenziali (e ai colpi di scena fashion).
Un altro elemento fondamentale del film è stata la rappresentazione della "quotidianità da sogno" di una vita a Parigi. Ella viene spesso mostrata mentre sorseggia caffè nei dehors, sgranocchia croissant o fa la fila davanti a una boulangerie. Tutti dettagli girati rigorosamente in location autentiche, scelte con cura per restituire il fascino senza tempo della capitale.
"Assaporando Parigi" non ha risparmiato nemmeno i monumenti più celebri. Chi ha l’occhio attento ha potuto riconoscere:
Per quanto "Assaporando Parigi" possa sembrare girato al 100% tra i bistrot di Saint-Germain-des-Prés, in realtà alcune scene sono state realizzate a Sofia, in Bulgaria. Più precisamente, interni complessi e sequenze logistiche sono state allestite in studi cinematografici della capitale bulgara. Una scelta produttiva che ha permesso di girare a costi più contenuti senza sacrificare la qualità.
La magia del montaggio ha poi fatto il resto: Sofia è diventata (per pochissimo) Parigi. Ma i momenti chiave, quelli da "sospiro sul divano", sono stati tutti ambientati nella Ville Lumière.
A differenza di tanti film che ricreano Parigi in studio o in città simili, "Assaporando Parigi" ha fatto uno sforzo concreto per girare il più possibile in location reali. Questo ha dato autenticità e profondità al film, trasformando la visione in un’esperienza multisensoriale. Chi conosce Parigi l’ha riconosciuta. Chi non c’è mai stato… ora ha un ottimo motivo per andarci.
Il romanticismo non è stato solo nella sceneggiatura, ma anche nei dettagli: una baguette infilata sotto il braccio, una chiacchierata col barista, un bacio rubato tra i vicoli. Tutto questo ha reso "Assaporando Parigi" una vera dichiarazione d’amore cinematografica alla capitale francese - e un invito irresistibile a perdercisi, almeno per 90 minuti.