02 Aug, 2025 - 14:35

Come finisce "Indiana Jones e il tempio maledetto" e dove è stato girato? Il significato del finale

Come finisce "Indiana Jones e il tempio maledetto" e dove è stato girato? Il significato  del finale

Ci troviamo davanti a uno di quei film che non invecchiano mai. "Indiana Jones e il tempio maledetto", uscito nel 1984, ambientato nel 1935 e diretto da Steven Spielberg, è il secondo capitolo del franchise che ha come protagonista il più famoso eroe archeologo della storia del cinema che affronta maledizioni, inquietanti culti e perfino sacrifici umani con grinta e coraggio, mentre cerca di recuperare una pietra sacra e salvare dei bambini che sono stati rapiti da una setta malvagia.

Insieme al mitico Harrison Ford in questa avventura compaiono sullo schermo anche Kate Capshaw e Jonathan Ke Quan.

Lanciamo uno sguardo alle location e al trailer per entrare nell'atmosfera del film, prima di analizzarne il finale:

Dov'è stato girato "Indiana Jones e il tempio maledetto"

Le principali location utilizzate per realizzare le scene avventurose del film girato nel 1983 sono:

  • Gli Elstree Studios, in Gran Bretagna: per le scene degli interni e gli effetti speciali.
  • Sri Lanka, zona di Kandy:  per ricreare gli ambienti tropicali presenti nel film, le riprese esterne ambientate nella giungla.

Come finisce  "Indiana Jones e il tempio maledetto"

Come tutte le volte, il film finisce con Indiana Jones che riesce a vincere e riportare l'ordine. Anche se c'è sempre uno spiraglio che ci anticipa una nuova sfida all'orizzonte. Se dovessimo vedere tutti i passi fondamentali del finale di Indiana Jones e il tempio maledetto, sarebbero:

  • Fuga dalla miniera e l'inondazione: Indiana Jones, Shorty e Willie trovano la salvezza e riescono a scappare all'ennesimo tentativo di Mola Ram ucciderli e questo causa l'inondazione improvvisa. Poi c'è la scena del ponte sospeso pericolosamente sopra al fiume, pieno di coccodrilli, dove vengono circondati dai malvagi guerrieri della setta di Mola Ram, i Thug.
  • La soluzione di Indiana Jones e la lotta con Mola Ram: il nostro eroe taglia il ponte, facendo precipitare molti Thug, che cadono tra i coccodrilli. Allora lui, Willie, Shorty e Mola Ram, si aggrappano.

Immagine tratta dal trailer italiano del film, pubblicato dal canale YouTube Movie Digger

  • Da qui, il grande scontro finale con Indy che invoca il nome di Siva, il dio induista che fa bruciare le pietre misteriose nella sua borsa. Ne cadono due, e Mola Ram farà di tutto per prendere la terza. Peccato che così si scotta una mano mentre cerca di afferrare la pietra e, alla fine, cade nel fiume e viene divorato dai coccodrilli. Indiana, dal suo canto, riuscirà a prendere la pietra sano e salvo.
  • Salvezza e ritorno alla normalità: intervengono allora il capitano Blumburt e i nostri protagonisti verranno messi in salvo dai soldati mandati dal maharajah. Così, arrestano i Thug superstiti e i tre eroi restituiscono la pietra sacra e fanno tornare i bambini rapiti dalle rispettive famiglie, nel villaggio.

Significato del finale del film

Il finale di Indiana Jones e il tempio maledetto è l'ennesimo classico esempio della vittoria dei buoni, dei giusti. Com'è ovvio che sia per questa saga di film, Indiana Jones ce la fa, ancora una volta, a battere le forze del male. Emblematica è la scena del ponte  sospeso dove Indy si prende cura dei più vulnerabili: un messaggio d'altruismo e senso del sacrificio da parte dell'eroe.
Altro elemento caratteristico è l'anticipazione di una futura nuova avventura dove la lotta tra il bene e il male è sempre dietro l'angolo.

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