Benvenuti in Il discorso perfetto (il titolo originale del film è Le Discours), uno di quelli francesi che parlano di tante cose scomode in campo sentimentale che nessuno vuole affrontare sul serio nella vita privata: pause di riflessione, amori che scricchiolano, confronti con la famiglia.
87 minuti di commedia, dramma, romanticismo, diretti da Laurent Tirard. Il film è uscito in Francia nel 2020, arrivato Italia nel 2022 con la I Wonder Pictures. Basterà poco per affezionarsi al protagonista, Adrien, interpretato da Benjamin Lavernhe, che affronterà i suoi conflitti interiori riguardo alla fidanzata Sonia (Sara Giraudeau). Prima di vedere come andrà a finire la storia, vale la pena capire da dove comincia: scopriamo meglio la trama del film.
Il protagonista del film è Adrien, un 35enne, inguaribile romantico incastrato in una noiosa cena di famiglia. Sonia, la sua ragazza, lo ha appena lasciato, chiedendogli la famosa "pausa di riflessione". Lui è lì nella speranza di riprendere il rapporto, in attesa che arrivi un segnale, un messaggio in grado di poterli riconciliare perché, dopo 38 giorni di silenzio, ha ceduto e le ha riscritto.
Si trova ancora alla cena di famiglia, e suo cognato, fratello di sua sorella, gli chiede di tenere un discorso al loro imminente matrimonio.
Per Adrien, tuttavia, nasce un conflitto interiore fatto di forti emozioni: parlare d'amore in questo momento storico della sua vita è davvero molto difficile.
Assisteremo da qui ad un viaggio nei suoi pensieri, mentre immaginerà che cosa dire, tra ricordi, paure, insicurezze. Un film interessante proprio per il concept, in cui gran parte della trama si svolge proprio nella mente del protagonista. Quel fatidico discorso, per la sua vita sentimentale, si tramuterà in una grande occasione.
Alla fine del film, Adrien ce la fa. Supera le paranoie e si prepara a fare il discorso al matrimonio della sorella e del cognato. Sale sul palco, fa qualche esilarante battuta sulla famiglia, e poi arriva al punto. Sente di voler esorcizzare tutto: racconta che, quando gli hanno chiesto di parlare d'amore davanti a tutti, lui era seduto silenzioso a cena, a contare i minuti. La sua fidanzata non si faceva viva da più di un mese. Poi, l'epifania: gli ha finalmente risposto con un semplice "E tu come stai?", racconta Adrien durante il discorso.
Quel messaggio, spiega il protagonista nei minuti finali, è stato diventato benzina, motivo di speranza.
E c'è una scena che durante il film vediamo, prima del finale, che ci aiuta a comprendere: lui e Sonia seduti su una panchina al parco. Davanti a loro, compare un bambino che sta ancora imparando ad andare in bicicletta. Lei, allora, lancia una scommessa-profezia:
“Se cade prima di arrivare dalla madre, allora staremo insieme per sempre.” Ed ecco che il bambino cade. Quel momento è il cuore del discorso di Adrien sul finale. Il protagonista dedica il discorso a quel bambino caduto, e a quella promessa fatta sottovoce. Tra il pubblico, visibilmente commossa, c'è Sonia. Sì, sembra proprio essere tornata e non un'allucinazione.
Immagine tratta dal trailer pubblicato da I Wonder Pictures.
Si capisce dai nomi e i riferimenti interni ai dialoghi del film che "Il discorso perfetto" è una produzione francese ed è stato girato in Francia. Tuttavia, non ci sono ambienti riconoscibili o particolari, per come è stato realizzato il film:
Il finale de Il discorso perfetto è un po' una carezza a tutti quelli che stanno vivendo una pausa, o un addio, o una relazione rimasta un po' in sospeso. Adrien per tutto il film ha lottato con le paranoie e si sentiva bloccato, ma poi ha trovato il modo di farsi coraggio e ci ha fatto capire che non è detto debba andare sempre tutto liscio, a volte basta scegliere di restare nonostante tutto: è possibile cadere in amore, ma non è detto non ci si rialzi.
In una relazione, spesso, forzare le cose non serve, perché se ci si manca davvero, si torna, e magari bisogna sapersi anche dare tempo e spazio per poter riflettere.