09 Aug, 2025 - 13:55

"El Dorado", come finisce e dov'è stato girato il western con John Wayne?

"El Dorado", come finisce e dov'è stato girato il western con John Wayne?

Se hai sempre pensato che i western fossero roba vecchia e polverosa, "El Dorado" ti ha fatto ricredere di brutto. Questo classico del 1966, diretto da Howard Hawks, ha portato sullo schermo una miscela esplosiva di amicizia, tradimenti e sparatorie degne di un vero spaghetti western - ma in salsa hollywoodiana.

E poi, con John Wayne nei panni del protagonista, sai già che la storia non poteva che essere epica. Ma dove hanno messo mano i pistoleri per girare questo gioiellino? E soprattutto, come va a finire? Scaviamo nel deserto, senza perderci tra le dune.

Dove è stato girato "El Dorado"?

Il deserto di "El Dorado" non è roba da computer grafica: il film ha scelto il meglio del Sud-Ovest americano per girare le sue scene da manuale. Le location principali sono state Kanab, in Utah, e alcune zone limitrofe della California, una zona che gli appassionati di western conoscono come "Piccola Hollywood". Proprio qui, sotto quel sole cocente e in mezzo a panorami di rocce rosse e polvere infinita, la troupe ha girato le sequenze più iconiche.

In più, alcune scene spettacolari sono state realizzate nella Moapa Valley, Nevada, che con i suoi spazi aperti e i cieli infiniti ha aggiunto quel tocco da "leggenda del West" che mancava. Insomma, più autentico di così si muore: ogni granello di sabbia ha respirato il fascino di quegli anni d’oro del cinema western.

La trama di "El Dorado": famiglia allargata e pistola facile

Cole Thornton (John Wayne) è un cacciatore di taglie con un passato misterioso, che arriva in città per un incarico che sembra una passeggiata. Ma già da subito si capisce che nulla sarà semplice: la città di El Dorado è sotto la minaccia di una banda di criminali guidata dal perfido Bart Jason.

Qui fa capolino anche J.P. Harrah (Robert Mitchum), il vecchio sceriffo, alle prese con il suo bicchiere e un passato da dimenticare. A completare il trio di eroi c’è il giovane Alan Bourdillion (James Caan), un tipo un po’ impulsivo, ma dal cuore d’oro, che vuole dimostrare di valere qualcosa.

Tra tradimenti, inganni e qualche drink di troppo, i tre si trovano a difendere la città in un crescendo di tensione e colpi di scena. Il film gioca molto sui legami di "famiglia scelta", quella fatta di rispetto, lealtà e - ovviamente - una buona dose di polvere e piombo. Come si suol dire: il West non è per i deboli di cuore.

Come finisce "El Dorado"? Colpi di scena e duelli

Se pensavi che John Wayne avrebbe solo sparato, steso i cattivi e bevuto bourbon, ti sbagliavi di grosso. "El Dorado" ha un finale che unisce azione e sentimenti in un mix perfetto. Dopo una serie di scontri durissimi, tradimenti e qualche momento di pura tensione, Cole Thornton, J.P. Harrah e Alan Bourdillion si sono ritrovati faccia a faccia con Bart Jason e la sua banda in un duello decisivo che ha lasciato il pubblico col fiato sospeso.

Senza spoilerare troppo, ti dico solo che la giustizia ha trionfato, ma non senza pagare un prezzo: i legami tra i protagonisti si sono rafforzati, ma la malinconia per ciò che è stato perso ha colorato l’epilogo. Un finale che ti fa capire che, in un mondo come quello di "El Dorado", il vero valore è l’amicizia - e, forse, la capacità di andare avanti nonostante tutto.

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