La storia d’amore tra Mia Martini e Ivano Fossati è stata una di quelle relazioni che sembrano uscite da una canzone struggente: intensa, passionale, ma anche piena di ombre. Due artisti immensi, due anime complesse, legate da un filo che ha unito musica e sentimenti per anni.
Un legame che ha fatto sognare i fan, ma che si è concluso lasciando dietro di sé una scia di malinconia e mistero. Se ti stai chiedendo chi è Fossati, come si sono conosciuti e perché si sono lasciati, allaccia le cinture: stiamo per ripercorrere una delle storie più iconiche della musica italiana.
Ivano Fossati è nato a Genova nel 1951 ed è diventato, negli anni, uno dei cantautori più raffinati e rispettati del panorama musicale italiano. Ha esordito negli anni '70 con il gruppo Delirium, ma la sua vera consacrazione è arrivata con la carriera solista, grazie a testi poetici e arrangiamenti ricercati.
Ha scritto per sé e per altri artisti brani entrati nella storia: "La mia banda suona il rock", "Panama", "Una notte in Italia", e poi collaborazioni eccellenti con Fiorella Mannoia, Fabrizio De André, Ornella Vanoni e, ovviamente, Mia Martini.
La sua cifra stilistica è sempre stata quella di un autore che non si accontenta: nelle sue canzoni trovi immagini evocative, racconti intimi e un modo di fare musica che ha spesso sfidato le mode del momento. Un uomo di poche interviste, schivo, quasi allergico alla mondanità, ma capace di parlare all’anima con tre accordi e una frase ben piazzata.
Mimì e Ivano si sono conosciuti alla fine degli anni '70, in un momento in cui entrambi stavano vivendo fasi cruciali delle rispettive carriere. Lei era già famosa per successi come "Piccolo uomo" e "Donna sola", lui stava iniziando a consolidarsi come cantautore di talento.
La loro intesa è scattata subito, sia sul piano personale che su quello artistico. Fossati ha scritto per Mia Martini alcuni dei brani più intensi della sua carriera, tra cui "E non finisce mica il cielo", presentata al Festival di Sanremo 1982 e diventata un classico senza tempo. Quella canzone - che le è valsa il Premio della Critica - sembrava quasi un biglietto d’amore in musica, un dialogo a distanza tra due anime che si riconoscevano.
La coppia ha condiviso ben 10 anni di collaborazione artistica e di vita insieme. Chi li ha conosciuti racconta di un legame forte, fatto di complicità ma anche di scontri, come spesso accade tra due personalità così intense e creative.
Il loro rapporto, per quanto profondo, non è stato facile. Diverse testimonianze hanno parlato di caratteri forti e di visioni del mondo non sempre compatibili. Mia Martini, con la sua energia e la sua voglia di vivere la musica fino in fondo, e Fossati, più riservato e riflessivo, si sarebbero scontrati più volte su scelte personali e professionali.
Non sono mai emerse dichiarazioni ufficiali sui motivi esatti della rottura, ma Mimì, in alcune interviste, ha lasciato intendere che si trattava di differenze difficili da superare. "Non sempre amare è abbastanza per restare insieme", aveva detto, aggiungendo che uno dei problemi principali era la sua gelosia:
Fossati, dal canto suo, ha sempre parlato di Mia Martini con grande rispetto, senza mai alimentare gossip. Dopo la sua morte, nel 1995, le sue parole sono state sobrie ma cariche di affetto: "Era una donna di straordinario talento e sensibilità. Il resto appartiene solo a noi due".
Dopo la fine della loro relazione, sia Mia Martini che Ivano Fossati hanno continuato le loro carriere con successo, ma senza più collaborare direttamente. Lei ha vissuto momenti di difficoltà, segnati ancora dalla diffamazione e dal peso delle voci infondate, ma ha trovato anche la forza di tornare alla ribalta negli anni '90.
Fossati, invece, ha proseguito la sua carriera solista, mantenendo sempre quella distanza dal mondo dello spettacolo che lo ha caratterizzato. Nonostante le strade separate, il loro legame artistico è rimasto impresso nella memoria collettiva: ogni volta che si ascolta "E non finisce mica il cielo", è impossibile non pensare a loro due.