11 Aug, 2025 - 13:07

Giovanni Ribisi: origini italiane, carriera e vita privata dell’attore

Giovanni Ribisi: origini italiane, carriera e vita privata dell’attore

Un paio di occhi chiari e un'energia nervosa che, in un istante, può trasformarsi da comicità surreale a intensità drammatica. Quel volto è di Giovanni Ribisi, un camaleonte capace di abitare mondi distantissimi senza mai perdere la sua unicità.

Pensateci: come può lo stesso attore essere il fratello un po' svitato e adorabile di Phoebe in Friends e, allo stesso tempo, il medico coraggioso e straziante in Salvate il soldato Ryan?

O il cinico uomo d'affari in Avatar e il padre squinternato in Ted? La risposta sta nel suo talento raro di non recitare un personaggio, ma di diventarlo, portando in ogni ruolo una vulnerabilità e un'umanità che ce lo rendono familiare, anche quando interpreta figure estreme.

Giovanni Ribisi, la sua biografia

Nato a Los Angeles il 17 dicembre 1974 con il nome di Antonino Giovanni Ribisi, è cresciuto in un ambiente dove l'arte era il pane quotidiano.

Figlio di Gay Ribisi, manager di attori e scrittori, e di Albert Anthony Ribisi, musicista, Giovanni e le sue sorelle, Marissa e Gina, sono stati immersi fin da piccoli nel mondo dello spettacolo.

Questa formazione naturale lo ha portato a una carriera poliedrica, capace di spaziare da cult come 1 km da Wall Street e Sky Captain and the World of Tomorrow fino a kolossal planetari come Avatar.

Lontano dal set, la sua vita personale è stata segata da due matrimoni, prima con Mariah O'Brien, da cui ha avuto la figlia Lucia, e poi con la modella Agyness Deyn, entrambi finiti con il divorzio.

Ribisi ha sempre mantenuto un profilo riservato.

Le sue origini italiane

Ebbene sì, Giovanni Ribisi ha sangue italiano. Furono i suoi nonni paterni, infatti, a lasciare la Sicilia per inseguire i loro sogni in America.

Suo padre, Albert Anthony Ribisi, ha scelto per suo figlio un nome che è diventato un legame indissolubile con le proprie origini.

Giovanni non è cresciuto in una "Little Italy" stereotipata, ma in qualcosa di forse ancora più formativo: un nucleo familiare dove l'impronta italiana si fondeva con la creatività artistica, con libertà e amore.

Questa eredità la si intravede nei suoi tratti, nella sua gestualità espressiva e in una certa profondità malinconica che porta in molti dei suoi ruoli.

Californiano sì, ma con sangue italiano.

La carriera di Giovanni Ribisi, com'è iniziata

Ha iniziato la sua carriera di attore giovanissimo, apparendo in spot pubblicitari e serie televisive negli anni '80. Il suo primo ruolo cinematografico importante è arrivato nel film "Giorni di tuono" (1990), ma è stata la sua interpretazione in "Boiler Room" (2000) a fargli ottenere il riconoscimento della critica e l'inizio della notorietà.

Da lì, il suo percorso è un susseguirsi di collaborazioni con maestri come Steven Spielberg in Salvate il soldato Ryan e Sofia Coppola in Lost in Translation, che ne cementano la reputazione a livello globale.

Lontano dal set, Giovanni si dedica all'attivismo, avendo a cuore i diritti umani, la tutela dell'ambiente e la giustizia sociale. 

Grazie al suo innegabile carisma e al suo straordinario talento, Ribisi è riuscito a ritagliarsi un posto tra gli attori più stimati e versatili dell'industria cinematografica.

A dicembre lo rivedremo al cinema in Avatar: Fire and Ash (Avatar – Fuoco e cenere), terzo capitolo della saga firmata da James Cameron, in uscita nelle sale italiane il 17 dicembre 2025.

L’attore riprende il ruolo di Parker Selfridge, l’ambizioso dirigente senza scrupoli già visto nei primi film.
Questo nuovo capitolo ci riporterà nell’affascinante mondo di Pandora, con immagini spettacolari e una trama che approfondisce il rapporto, spesso conflittuale, tra umani e Na’vi.

Accanto ai protagonisti storici, faranno il loro ingresso nuovi personaggi interpretati da talenti come Michelle Yeoh, Oona Chaplin e David Thewlis. Avatar è pronto a sorprendere, ancora, tutto il mondo.

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