In una produzione congiunta tra Rai Cultura, la Fondazione Arena di Verona e l'Arena stessa, va in scena "La Grande Opera all'Arena di Verona: Il Barbiere di Siviglia". L'opera, con la regia di Hugo De Ana che ne cura anche scene e costumi, è ambientata in un fiabesco giardino rococò. Ma il concerto in onda il 12 agosto su Rai 3 è in diretta o registrato?
Secondo quanto si legge sul sito dell'Arena di Verona, per la serata del 12 agosto non sono previsti spettacoli. Per questo motivo La Grande Opera all'Arena di Verona: Il Barbiere di Siviglia è registrato.
Il cast stellare vede Dalibor Jenis nel ruolo di Figaro, Vasilisa Berzhanskaya come Rosina e Antonino Siragusa nel ruolo del Conte d'Almaviva. Completano il cast Carlo Lepore e Michele Pertusi che interpretano rispettivamente Don Bartolo e Don Basilio. A dirigere l'Orchestra e il Coro della Fondazione Arena di Verona è il giovane direttore Alessandro Bonato, mentre la regia televisiva è affidata a Fabrizio Guttuso Alaimo.
Quando Gioachino Rossini, a soli 24 anni, ricevette l'incarico di comporre "Il Barbiere di Siviglia", decise di omaggiare il celebre compositore Giovanni Paisiello, che aveva già scritto un'opera sullo stesso soggetto. Per questo motivo, l'opera di Rossini debuttò al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816 con il titolo "Almaviva".
Nonostante le buone intenzioni, la prima fu un fiasco totale, con i sostenitori di Paisiello che protestarono rumorosamente per tutta la durata dello spettacolo, considerandolo un affronto. Solo dopo la morte di Paisiello, l'opera fu riproposta a Bologna il 10 agosto 1816 con il titolo definitivo, diventando il capolavoro che conosciamo oggi.
Il sipario si apre su una piazza di Siviglia all'alba, in cui un giovane innamorato, il Conte d'Almaviva, tenta invano di far la corte a una misteriosa sconosciuta. Dopo che la sua serenata non ha scatenato alcun effetto, l'animo del Conte è sollevato dall'arrivo di una vecchia conoscenza: Figaro, il barbiere tuttofare. Con un'abilità degna del suo ruolo, Figaro rivela al Conte che la giovane, Rosina, è la pupilla del vecchio e avaro Don Bartolo, che la tiene prigioniera in casa per poterla sposare e accaparrarsi la sua dote.
Determinata a non arrendersi, Rosina lancia un messaggio dal balcone al Conte. Questi, su consiglio di Figaro, si presenta come un povero studente di nome Lindoro, per assicurarsi che l'amore di Rosina sia sincero, e non legato al suo titolo. Incoraggiato dalla risposta positiva, Almaviva offre a Figaro una ricca ricompensa per il suo aiuto. Il barbiere, stimolato dall'idea del denaro, suggerisce al Conte di travestirsi da soldato ubriaco per introdursi nella casa di Don Bartolo, con un falso permesso di alloggio.
Contemporaneamente, a casa di Don Bartolo, la trama si infittisce. Il tutore, sospettando la presenza di un pretendente per Rosina, si consulta con l'intrigante Don Basilio. Il loro piano è diffondere calunnie contro il rivale per accelerare le nozze.
Ma Figaro, che ha sentito tutto, avverte Rosina delle macchinazioni e l'aiuta a far arrivare una lettera d'amore a Lindoro. L'atto culmina con una irruzione: il Conte, sotto mentite spoglie, va a casa di Don Bartolo, causando una grande confusione. Dopo aver scambiato un biglietto con Rosina sotto il naso del tutore, la situazione precipita con l'arrivo delle guardie. Il Conte, per evitare l'arresto, rivela la sua vera identità all'ufficiale, lasciando tutti, tranne lui e Figaro, nel più totale sconcerto (ecco la trama de Il Barbiere di Siviglia atto per atto).